La preparazione e la formazione degli operatori

La realizzazione di questo nostro Piano Pastorale nei suoi obiettivi richiede un cammino di conversione e di formazione da parte dei vari soggetti pastorali.

Questo tempo di preparazione è costitutivo della Missione stessa e sarà la condizione essenziale per arrivare ad un vero rinnovamento della nostra pastorale.

In primo luogo si rende necessario far crescere nelle nostre comunità uno stile di accoglienza e di ascolto, uno stile di gratuità e la cura delle relazioni personali, indispensabili premesse per ogni autentica evangelizzazione.

Questo si deve "vedere" in una comunità cristiana che crede davvero nel dovere dell'annuncio.

In secondo luogo dobbiamo prendere coscienza che la missione evangelizzatrice della Chiesa comporta la decisione di maturare un nuovo stile di collaborazione tra le diverse componenti del popolo di Dio: preti, religiosi, religiose, diaconi, laici e aggregazioni laicali.

Chiedo in particolare a tutte le Associazioni, Gruppi e Movimenti esistenti in diocesi di sentirsi chiamati dal Vescovo ad entrare attivamente ed in spirito di vera comunione nell'attuazione di questo Piano Pastorale.

La notevole varietà di presenza di Aggregazioni laicali in diocesi è una grande risorsa che lo Spirito Santo ci dona in questo tempo.

Una risorsa che non deve frantumarsi nella dispersione o nell'isolamento, ma deve diventare patrimonio comune di tutta la Chiesa.

Questo cammino è già in atto nella nostra diocesi, ma potrà essere ancora più spedito se l'occasione dell'impegno previsto dal Piano Pastorale aiuterà a convergere ulteriormente su questo progetto comune.

Sarà indispensabile, pertanto, che per la realizzazione delle Missioni vengano programmati e offerti - ai diversi livelli previsti dal Piano Pastorale - momenti di sensibilizzazione e di spiritualità, luoghi di elaborazione e di riflessione, occasioni precise di formazione e di sperimentazione, valorizzando e coordinando quanto già si sta facendo nelle varie realtà ecclesiali.

Non voglio con tutto questo moltiplicare le iniziative o appesantire i programmi ordinari delle comunità parrocchiali, ma indirizzare, rilanciare e coordinare l'esistente in vista della formazione di operatori disposti a vivere la dimensione missionaria secondo gli obiettivi dichiarati e le indicazioni operative che verranno proposte.

La formazione degli "Operatori pastorali", che la diocesi ha sapientemente curato con un intenso impegno, che dura ormai da più di un decennio, ci permette di iniziare questo cammino con serenità, sapendo di poter contare sulla loro preparazione e disponibilità.