I Carismi

14-1-2006

Don Mauro Agreste

Indice

1) La linea di arrivo di quello che è il grande tema dei carismi
2) Perché gli uomini possano diventare come Gesù Cristo, lo Spirito Santo è in azione
3) Il sacramento produce l'effetto ex opera operato
4) Una persona atea si sposa in chiesa
5) Nullità di matrimonio, il matrimonio non c'è stato
6) Non vuoi un matrimonio cristiano, avrai un matrimonio civile
7) Doni infusi al momento del battesimo: fede, speranza e carità
8) I carismi che provengono dall'essere re di Gesù Cristo
9) La metanoia
10) Le virtù teologali producono l'azione dello Spirito Santo in senso ordinario e in senso straordinario
11) L'esercizio del carisma: Gesù Cristo attraverso te tocca il cuore, la vita, la mente dei fratelli
12) Il carisma della fede
13) La luce di Cristo: più la dai, più aumenta e tu non la perdi
14) Esortazione fatta con la parola di Dio
15) Chi vive nello Spirito è capace di fare qualunque discorso
16) Vieni Spirito Santo dammi le parole giuste di cui quella persona ha bisogno
17) Carisma di profezia
18) L'insegnamento profetico
19) L'interpretazione delle immagini
20) Discernimento straordinario delle visioni

1) La linea di arrivo di quello che è il grande tema dei carismi

Dovremmo arrivare verso la linea di arrivo di quello che è il grande tema dei carismi, non solamente per avere una infarinatura generica e generale su quello che sono i carismi, ma soprattutto per capire in che modo noi abbiamo la necessità di seguire l'azione dello Spirito Santo, non precederla e neanche precluderla.

Infatti lo Spirito Santo viene donato agli uomini con uno scopo, lo scopo di far sì che gli uomini diventino come Gesù Cristo.

2) Perché gli uomini possano diventare come Gesù Cristo, lo Spirito Santo è in azione

Perché essi possano diventare come Gesù Cristo, lo Spirito Santo in azione, l'azione dello Spirito Santo si chiama grazia, si suddivide in tanti modi diversi: la grazia sacramentale, la grazia santificante, la grazia dei doni dello Spirito Santo, la grazia dei carismi dello Spirito Santo, ecc. ecc.

È sempre ciò che lo Spirito Santo viene a compiere nella vita del credente in collaborazione con la vita del credente.

Nei sacramenti lo Spirito Santo agisce anche, in un certo senso, a prescindere dall'azione diretta, dalla collaborazione diretta del singolo credente.

Un moribondo, viene amministrato l'unzione degli infermi, in forma di viatico, questo moribondo non riesce molto a partecipare; parteciperà o collaborerà nel profondo del suo spirito, ma forse la sua mente non c'è più, forse il suo corpo non c'è più non risponde più a niente, penso a una forma di collaborazione che conosce solo lo Spirito.

3) Il sacramento produce l'effetto ex opera operato

La Chiesa per spiegare questo tipo di collaborazione, di azione dello Spirito Santo nella vita dei credenti ha sempre insegnato che il sacramento produce l'effetto per il semplice fatto che è stato amministrato quel sacramento, e si dice ex opera operato.

Per il semplice fatto che è stato dato questo sacramento, esso produrrà degli effetti e gli effetti non sono sempre facilmente misurabili o verificabili, perché a volte c'è una situazione di questo genere.

Un bambino piccolo che riceve il battesimo ha ricevuto la figliolanza divina?

Sicuramente sì e quindi per il semplice fatto che questo sacramento è stato dato l'effetto è stato ottenuto.

Tuttavia questo battesimo diventerà sempre più visibile, sempre più efficace nella misura in cui questo bambino cresciuto si appropria del bagaglio spirituale che gli è stato donato, lo fa diventare proprio e in prima persona agisce come figlio di Dio.

Però non si può dire che prima non fosse figlio di Dio; lo era, lo è sicuramente, tuttavia la sua manifestazione, la sua visibilità è limitata dalla collaborazione.

Questo è vero per i sacramenti, i quali sono validi anche se la persona non sa quali siano gli effetti, semplicemente accetta di vivere quel tipo di sacramento secondo quello che insegna la Chiesa.

4) Una persona atea si sposa in chiesa

Per es. una persona atea si sposa in Chiesa, quello che sta facendo è sacramento, perché per sposarsi in Chiesa è necessario che la persona dica: io non credo, ma accetto sul matrimonio tutto ciò che dice la Chiesa.

In sostanza nel dialogo preliminare con i due fidanzati generalmente questi discorsi devono essere approfonditi, in caso uno dei due non sia credente.

Allora quello che si viene a instaurare è vero sacramento, non è necessario che l'ateo venga a conoscere tutto il catechismo della Chiesa cattolica ecc. ecc, è sufficiente una accettazione implicita, che vuol dire accetto tutto anche se non conosco niente.

Accetto quello che la Chiesa dice sul matrimonio anche se io non sono un credente, però quello che la Chiesa fa io lo accetto.

Questo è sufficiente per dire che lì c'è un sacramento?

È sufficiente, per cui nei casi in cui si indaga se lì c'è stato o non c'è stato per es. il sacramento del matrimonio.

Generalmente si dà quel presupposto di fatto che anche un non credente che giungesse al matrimonio celebrato in Chiesa, testimonia in questo modo che accetta tutto ciò che la Chiesa insegna sul matrimonio cristiano.

E non è un motivo da non ritenersi valido per un'eventuale indagine di nullità di matrimonio, quindi il sacramento è ex opera operato.

Per il semplice fatto che è stato amministrato opera la sua significanza.

Quindi se il matrimonio è: i due sono una carne sola, non significa niente dire io non sono un credente, perché in maniera implicita hai accettato quello che è stato offerto; poi l'ignoranza della legge non giustifica nulla. Chiaro?

5) Nullità di matrimonio, il matrimonio non c'è stato

Ci sono altri parametri per verificare se un sacramento c'è o non c'è in questo caso della nullità di matrimonio e vi ribadisco in maniera molto chiara, nei processi ecclesiastici per la verifica dell'esistenza o non del matrimonio non si intende mai dire che la Sacra Rota annulla il matrimonio.

la Sacra Rota riconosce che il matrimonio non c'è mai stato; ma questo non era credente, però ha accettato di fare un matrimonio ecclesiastico dunque ha accettato quelli che sono i vincoli, dunque quella strada non si può percorrere, possono esserci altre strade.

Ricordo un caso di una ragazza che aveva nascosto al suo fidanzato che aveva avuto un bambino e che aveva abortito; quando il fidanzato che era ormai divenuto suo marito secondo lo stato, ma non secondo la Chiesa, ha scoperto tutto questo naturalmente ha chiesto la nullità.

Perché aveva nascosta una cosa grave della sua vita, che è capace di rendere nulla l'unità che uno manifesta di fronte a Dio.

Allora, attenzione in quel caso lì, tu hai minato la validità del sacramento, perché se per es. nel sacramento matrimoniale si parla di unità e indissolubilità, se c'è qualche cosa che incrina l'unità quest'unità non c'è.

Uno dei due non vuole figli, questo è sufficiente per dire che non è matrimonio cristiano, perché il matrimonio cristiano esige che ci sia l'apertura alla vita; i figli che Dio vorrà donarvi.

6) Non vuoi un matrimonio cristiano, avrai un matrimonio civile

Allora tu precludi l'azione di Dio nella vita della coppia, non vuoi il matrimonio cristiano; avrai un matrimonio non sacramento.

Il matrimonio civile è matrimonio, ma non sacramento.

I due di fronte a Dio sono uniti in matrimonio, ma non sono una carne sola, si chiama matrimonio naturale, che ha il suo valore, infatti Gesù ha preso il matrimonio naturale e lo ha elevato allo stato di grazia, a sacramento.

Quindi il matrimonio naturale ha il suo valore che è riconosciuto persino da Dio, ma sacramento vuol dire un'altra cosa: i due sono una carne sola, quindi voi capite che c'è un cambiamento completo: una carne sola vuol dire che l'altro fa parte di me.

Dunque allo stesso modo lo Spirito Santo agisce nella vita del credente in maniera ufficiale nei sacramenti.

7) Doni infusi al momento del battesimo: fede, speranza e carità

Però abbiamo visto in queste settimane passate come l'azione dello Spirito Santo avvenga non solo attraverso i sacramenti, ma anche attraverso quei tre famosi doni infusi al momento del battesimo che sono fede, speranza e carità, i quali servono per il cammino e la crescita personale e individuale, per nutrire la propria anima.

Il credente che riceve il battesimo e che quindi diventa con Gesù Cristo una cosa sola, partecipa di tutto ciò che è Gesù Cristo e abbiamo visto nelle precedenti lezioni che Gesù Cristo è re, sacerdote e profeta, con tutti i poteri che gli derivano da questo suo essere re, profeta e sacerdote.

Questi poteri sono esercitati con la potenza dello Spirito Santo e fanno riferimento a quei tre doni speciali cioè fede, speranza e carità e i poteri di Gesù Cristo con i doni speciali dello Spirito Santo producono i carismi che si dividono in esercizio ordinario o straordinario dell'azione dello Spirito Santo nel tempo e nello spazio attraverso la vita dei credenti.

8) I carismi che provengono dall'essere re di Gesù Cristo

Abbiamo visto i carismi che provengono dall'essere re di Gesù Cristo legati al dono, la virtus ( la forza dello Spirito Santo che si concretizza in atti virtuosi ).

Vi ricordo la virtù è la cristallizzazione di atti buoni, vuol dire che si crea una forma mentis.

All'inizio tu devi faticare per allenare la tua mente a ragionare in un certo modo, per agire in un certo modo, poi quando questo percorso mentale si è cristallizzato tu agisci in un modo virtuoso.

Perché tu hai fatto forza sulla natura umana e l'hai abituata ad agire con Spirito divino e quindi hai costruito la virtù dentro di te.

Tu agisci quotidianamente in modo virtuoso, che non è semplicemente naturale, ma è naturale conformato dalla grazia dello Spirito.

Quindi la natura, lo Spirito è sceso l'ha sistemata, l'ha messa a posto e adesso la natura agisce in quel modo lì, perché la grazia le ha dato, vis roboris, la sua forza, la sua impronta e ti sei abituato ad agire in quel modo.

Poi c'è l'influsso diabolico che ti può invece spingere a vivere in modo vizioso. In entrambe queste cose c'è sempre l'assenso umano, la decisione umana.

9) La metanoia

La metànoia, di cui parla san Paolo, cioè il cambiamento completo della mentalità, opera una vita virtuosa, perché tu decidi di non pensare più come pensa il mondo, ma di pensare come pensa Dio e di dare una "forma" al tuo modo di pensare, dunque di agire, che sia aderente al pensiero di Dio.

"Se davvero siete stati rinnovati…… rinnovate i vostri pensieri, conformatevi al pensiero di Cristo" ecc. ecc. quante volte san Paolo nelle sue lettere parla di queste cose: rinnovando la vostra mente colla potenza dello Spirito, avere un cambiamento completo, impossibile da capire per chi vive immerso nello spirito del mondo.

Una cosa del tutto normale e neanche troppo straordinaria per chi ha deciso di seguire gli insegnamenti di Dio, tutto diventa una normale conseguenza, che non vuol dire priva di fatica o di impegno personale, vero?

La virtù una volta che si è instaurata nella vita della persona, non è come un programma di lavatrice che fa sempre quello.

La virtù dipende sempre dalla tua decisione libera di seguire il suggerimento dello Spirito che in quel momento ti dice: fai così piuttosto che in un altro modo, perché tu, io, tutti noi siamo sempre liberi di dire no al suggerimento dello Spirito Santo, pur sapendo che quello che ci sta dicendo è verità, in quel caso succede? Il peccato.

10) Le virtù teologali producono l'azione dello Spirito Santo in senso ordinario e in senso straordinario

Le tre virtù, fede speranza e carità in azione producono l'azione dello Spirito Santo, in senso ordinario o in senso straordinario.

In senso ordinario è l'azione della grazia che guida la tua vita in modo ordinario.

Ma c'è anche l'azione straordinaria, quando cioè lo Spirito Santo attraverso il potere regale, sacerdotale e profetico su cui si inseriscono le tre virtù teologali, vuole agire non solo per la tua salvezza, ma per la salvezza di tutti gli uomini.

Allora ci sono i doni che servono per la tua crescita personale nella santità e ci sono i carismi che sono la mano di Dio che si stende per toccare misericordiosamente i suoi figli

11) L'esercizio del carisma: Gesù Cristo attraverso te tocca il cuore, la vita, la mente dei fratelli

L'esercizio del carisma è Gesù Cristo che attraverso di te tocca il cuore, la vita, la mente degli altri fratelli, attraverso i carismi ( munera gratis data ): doni dati gratuitamente; sono doni di Dio che tu devi elargire, sei come una specie di fattorino, vai al magazzino ti vengono dati tanti regali e non sono per te, sono per gli altri, però il fattorino che porta il regalo a casa tua spesso riceve la mancia, o almeno un sorriso, un'accoglienza piacevole.

Il Signore nella sua misericordia ti permette anche di avere una gratificazione, perché ricevi l'accoglienza, l'amore, l'amicizia dei fratelli.

Attenzione, rischio, che uno voglia esercitare i carismi per la gratificazione; piano piano il carisma che dovesse essere esercitato non sarebbe più autentico e sapete da cosa ve ne accorgete?

Che le persone che ricevono questi benefici invece che legarsi al Signore si legano a voi.

Fallimento completo.

Perché facendo in questo modo oltretutto si commette anche peccato mortale, perché si contravviene al primo comandamento che dice: Io sono il Signore…….non tu. È chiaro?

12) Il carisma della fede

Dunque nel potere profetico di Gesù, c'è il carisma della fede.

Profetico in latino è portare, quindi profeta, prefisso pro, "a favore di".

Se il significato è portare a favore di, non vuol dire che sei tu che dai del tuo, ma sei tu che porti qualcosa che ti è stato dato.

In effetti gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Cosa abbiamo ricevuto? Gesù Cristo, la sua parola, la sua misericordia, la sua salvezza, i sacramenti, l'Eucaristia, sua madre, lo Spirito Santo.

Ecco cosa abbiamo ricevuto, vi pare poco? È tutta roba nostra? Ci è stata data e per cosa, per tenerla tutta noi?

Ah! ma se la porto a favore degli altri dopo sono senza io!

Come posso spiegare in che modo ciò che io ho ricevuto lo posso dare agli altri senza perderlo io?

Ricordate la notte di Pasqua: "lumen Christi, deo gratias" e tutti prendono dal cero che è Gesù Cristo, la luce, che viene data ad altri eppure tu non la perdi e si moltiplica senza diminuire.

13) La luce di Cristo: più la dai, più aumenta e tu non la perdi

Ciò che tu hai ricevuto, la luce di Cristo, dandola agli altri non la perdi, vedi solo aumentare la luce; più la dai più aumenta e tu non la perdi.

La Pentecoste si manifesta su Maria Santissima e gli apostoli riuniti nel cenacolo in lingue di fuoco, perché il fuoco si moltiplica senza dividersi.

Allora proferire, significa dare agli altri ciò che hai ricevuto tu, ma dando non perdi, anzi ricevi.

Perché se tu hai una candela, l'altro ha una candela, quando tu hai dato la luce che cedi raddoppia.

Quindi in pratica tu hai luce di Gesù Cristo, ma hai anche la luce di Gesù Cristo che proviene dal cuore del fratello a cui l'hai data e benefici anche tu di questa luce.

Naturalmente il carisma profetico si esprime non solo in questo modo, ma in molteplici modi, fa riferimento a tutta la fede.

Quindi una delle cose che porterai con la potenza dello Spirito sarà la fede. Infatti la fede si trasmette, con una testimonianza e mentre tu la trasmetti non la perdi, anzi la moltiplichi, la stai alimentando.

Per la costruzione della fede è stata data in modo ordinario la potenza dello Spirito che si esprime per es. attraverso la fiducia, l'abbandono, l'ubbidienza, la sottomissione, il concretizzare la volontà di Dio, l'approfondire la parola di Dio, lo studio, la meditazione, la preghiera.

Questo in modo ordinario per sostenere il dono della fede. in modo straordinario ci sono molteplici modi in cui lo Spirito Santo si serve delle persone per costruire il dono della fede. parola di fede.

14) Esortazione fatta con la parola di Dio

Quindi può essere esortazione, ma non fatta con le parole umane, esortazione fatta con la parola di Dio.

Ci sono troppi pochi credenti che parlano con la parola di Dio, i più parlano con le parole del mondo.

Tu puoi capire se nella tua vita si sta instaurando la guida dello Spirito Santo, quando tu comincerai a parlare con le parole che sono scritte nella Bibbia.

Non perché tu stai facendo il bacchettone ripetendo quello che c'è scritto nella Bibbia, ma perché tu hai assimilato la mentalità di Dio e parli come Dio parlerebbe.

Ti vengono degli esempi che sono esempi biblici, ma che sono attualizzati dalla tua esperienza quotidiana; forse non parlerai della pecorella smarrita, ma parlerai della persona smarrita; forse non parlerai della valle oscura della morte, ma parlerai dell'oscurità del tempo in cui si sta lontani da Dio; in questo modo hai toccato il salmo 22 oppure hai parlato della parabola della pecorella smarrita.

Parlare con parole di Dio, non solo con sapienza umana.

La bocca parla con l'abbondanza del cuore, quindi analizzate di cosa parlate con più facilità e vi renderete conto di cosa c'è nel vostro cuore.

Per cui se una persona si riempie la mente e il cuore di soap opera, il suo, modo di parlare, i suoi esempi o modelli saranno quelli.

Se una persona si imbottisce di sport o di calcio i suoi discorsi andranno sempre a finire lì.

Se la persona si riempie il cuore e la mente della presenza di Gesù, tutto quello che comunica sarà Gesù.

Attenzione al fanatismo; il fanatismo non è carisma di profezia, anzi allontana la fede degli altri.

15) Chi vive nello Spirito è capace di fare qualunque discorso

La persona che vive nello Spirito è capace di fare qualunque tipo di discorso, di parlare di qualunque cosa, non ha un discorso a senso unico, ha molteplici interessi ed è, essendo guidata dallo Spirito Santo, è capace di parlare al momento giusto della cosa giusta, in virtù della carità.

A un bambino piccolo non puoi parlare della teologia, parlerai degli angioletti che sono vicini al suo letto, perché Gesù gli vuole bene e non vuole che lui abbia paura.

Hai detto una verità? Certo, ma l'hai detto in un modo che quella persona di giovane età è in grado di capire e di immaginare e quindi di aprire il cuore all'accettazione di quello che tu stai dicendo.

In fondo non hai detto una falsità, hai detto una grandissima verità, però adatta alla mente della persona che la sta ricevendo.

Così una persona che è vissuta per decenni lontana dalla Chiesa, dalla fede, non devi fare un insegnamento.

Tu devi nella carità usare il carisma di profezia per accendere la scintilla della fede.

Quindi proferire, portare a quella persona ciò che quella persona ha bisogno di sentirsi dire. Come faccio?

Non ho detto che lo Spirito Santo agisce dentro di te con il carisma di profezia?

Gesù non ha forse detto: non preoccupatevi di quello che dovrete dire, perché lo Spirito di verità vi dirà ogni cosa?

Quando tu devi dare testimonianza della fede non sei forse come in un esame in cui le persone ti fanno domande, non necessariamente per trarti in inganno, ma per chiarire i loro dubbi.

Quindi tu in quel momento devi veramente invocare l'azione dello Spirito Santo, perché ti dia luce all'intelletto.

16) Vieni Spirito Santo dammi le parole giuste di cui quella persona ha bisogno

Veni lumen cordium, vieni luce dei cuori, vieni Spirito Santo dammi le parole giuste, non belle, giuste.

Io non so che cosa quella persona abbia bisogno, ma lo Spirito Santo lo sa, perché lo Spirito Santo vive nel cuore di quella persona e sa molto meglio di te e di quella stessa persona, ciò che quella persona ha bisogno.

Vi sarà capitato che senza saperlo voi avete chiacchierato con delle persone dicendo delle cose di cui voi stessi vi siete stupiti e alla fine del discorso quella persona vi ha detto: ti ringrazio perché io non avevo mai sentito queste cose e avevo proprio bisogno di sentirmele dire e tu sei stato prudente non hai detto niente, ma avresti potuto benissimo dire: anch'io non le sapevo!

Qualora vi succedesse, non siate vanitosi o vanagloriosi, non rivelate agli altri che quello che voi gli avete detto è stato frutto dello Spirito, potrebbe essere una tentazione di vanità; questo lo sappia il vostro direttore spirituale, non "l'altro", perché se il Signore ha deciso che voi dovete prendere per mano una persona per accompagnarla alla fede è giusto che questa persona psicologicamente possa fidarsi di voi.

E quindi non è bene che voi diciate: anch'io non ne sapevo niente e in questo momento il Signore mi ha fatto sentire questo e quest'altro, perché se tu fai così tu per vanità ti metti sotto una luce di aureola, perché gli altri dicono: oooh!

Ma è un santo e così in questo modo hai alimentato la vanità e ciò che stai comunicando non è più lo Spirito di Dio, ma la tua centralità ed entri sotto la tentazione del primo comandamento. È chiaro?

Dovete saper distinguere il profumo dell'incenso dalla puzza dello zolfo, perché il nemico di Dio usa delle tattiche psicologiche; riveste di oro un pezzo di pietra e tu dici: una pepita!

Allora attenzione, molto discernimento, molta prudenza, non tutto quello che accade gli altri lo devono sapere.

17) Carisma di profezia

È sufficiente che lo sappia il tuo direttore spirituale, perché lui nel carisma di profezia, nel momento che tu gli parli ti dà il discernimento.

Il Signore è l'Onnipotente e può scrivere anche sulle linee storte, ma io dico, perché costringere il Signore a scrivere sulle linee storte?

Cerchiamo di essere più dritti possibile noi, poi sarà impossibile essere dritti come Lui, però un pochino più dritti di come siamo noi solito, probabilmente si può essere.

Nel carisma di profezia ci sono poi i momenti speciali in cui lo Spirito Santo agisce in maniera più diretta, più immediata proprio per far scaturire l'abbandono fiducioso nelle mani del Padre.

18) L'insegnamento profetico

Sono "l'insegnamento profetico", cioè predicare o spiegare certe cose e non sai perché le devi spiegare e che stai imparando tu stesso in quel momento; "le immagini", che non sono delle visioni.

Siate molto delicati, se in preghiera avete ricevuta una "visione" non direte che avete avuta una visione, ma nella carità direte: ho avuto un'immagine, oppure: "mi è sembrato di capire che", dovete essere delicati e molto attenti, perché soprattutto chi è all'inizio di un cammino spirituale, facilmente idealizza la persona che gli sta dando questo nutrimento, e voi non volete correre il rischio dell'idolatria, cioè di diventare un idolo per l'altro.

Voi siete l'asino che porta Gesù sulla groppa: l'asino è contento, perché cammina sui tappeti e sulle palme e gli succede solo quando porta Gesù; quando Gesù scenderà, lui continuerà a portare dei sacchi di legna.

Quindi conviene portare Gesù piuttosto che altre cose. in questo modo l'asino farà un cammino osannato e tranquillo.

19) L'interpretazione delle immagini

Poi c'è l'interpretazione delle immagini.

Quando l'immagine è profetica sicuramente ha una spiegazione, che si intuisce subito, nel senso che chi riceve l'immagine intuisce subito la spiegazione.

Se non riesci subito a capire una spiegazione, tu quell'immagine non l'annunci, te la puoi tenere dentro e dire: Signore non l'ho capita, o me la riveli o me la tengo lì finché non è chiara.

Nel discernimento ignaziano c'è questa regola: in caso di dubbio non fare nulla, aspetta.

Nel libro del Siracide si dice proprio: se la visione tarda nel realizzarsi tu aspettala, perché se è di Dio sicuramente si realizzerà.

Tu non sei sicuro di quello che hai intuito sia vero o non sia vero, allora aspetti, lo conservi nel tuo cuore.

Io sto precludendo la possibilità che ci siano visioni? No.

20) Discernimento straordinario delle visioni

Le visioni ci possono essere, ma entrano sotto un altro tipo di discernimento, che è quello straordinario in cui interviene, se sono cose che riguardano tutta la Chiesa, l'autorità ecclesiastica, diversamente la visione, il sogno, l'immaginazione ecc. ecc.

Li tieni dentro di te, li puoi condividere con il tuo direttore spirituale che ti saprà dire: va bene, attenzione ecc.

Mi sono spiegato? La persona equilibrata quando succede questo è in grado di non enfatizzare la persona; per questo motivo generalmente, molto meglio che nella direzione della preghiera, ci sia un'equipe che riceve le immagini da chi le ha avute e discerne se è il caso che, primo: vengano annunciate; secondo: vengano annunciate da quella persona oppure no.

Per questo motivo è preferibile, se il tempo lo consente, che le cose vengano scritte, perché in questo modo si evita di idolatrare le persone.

Dobbiamo renderci conto che ci sono anche i fratelli più piccoli, più giovani, che facilmente fanno una trasposizione.

Conosco purtroppo delle persone che hanno l'aura di essere piene di carismi e di sensitività e creano disastri dall'inizio alla fine e dalla fine all'inizio.

La prudenza è la regina delle virtù e bisogna essere molto prudenti.

C'è un santuario in Italia dedicato alla Madonna dell'equilibrio; tante volte bisognerebbe proprio fare dei pellegrinaggi alla Madonna dell'equilibrio.

Allora io direi, con questo accenno al carisma di profezia mi pare di aver concluso.