Perché la Confessione è fatta dopo Battesimo, Cresima ed Eucaristia

27-11-2004

Don Mauro Agreste

Indice

1) Per quale motivo nei primi secoli il sacramento della Riconciliazione avveniva dopo la Cresima
2) La Riconciliazione
3) Con il Battesimo assumi una antologia nuova
4) Cosa vuole dire epicletica? Il gesto epicletico che cosè?
5) Per fede noi crediamo a questa transustanzione
6) Direzione spirituale
7) Le domeniche in montagna
8) I bambini che non possono venire alla domenica, vengono al sabato
9) Cosa rappresenta il segno di Croce?

1) Per quale motivo nei primi secoli il sacramento della Riconciliazione avveniva dopo la Cresima

Per quale motivo, secondo l'itinerario catecumenale, la preparazione alla prima volta del sacramento della riconciliazione avviene dopo la Cresima?

Per due ragioni. La prima ragione potrebbe essere dal punto di vista di maturazione…

Invece il cammino dev'essere un cammino di misericordia.

Storicamente, questa sarebbe la seconda ragione, fin dall'inizio dell'esperienza di Chiesa la pratica della confessione ha avuto dei momenti altalenanti, ma sempre con un'estrema rilevanza e importanza alla celebrazione di questo momento di misericordia, perché?

In alcuni momenti, soprattutto nei primi secoli, la riconciliazione o la confessione veniva considerata come un secondo battesimo.

Quindi per diverso tempo era possibile celebrare nella vita una sola riconciliazione.

Perché questa era l'estrema importanza che veniva dato a questo sacramento come ad una rinnovata grazia battesimale.

Allora bisognerebbe essere in grado di vedere gli aspetti di questo che è contenuto nel sacramento della riconciliazione.

2) La Riconciliazione

Voi mi capite molto bene che la riconciliazione non ha senso, se tra due amici non c'è amicizia, giusto?

Non si può parlare di riconciliazione se non c'è mai stato motivo per essere amici.

Allora è per questo che è necessario creare questo clima di affettività, di vicinanza, di amicizia, di dipendenza, di tutto quello che volete che si esprime, per esempio, nel sacramento della comunione.

Ma se non c'è comunione non c'è neanche il senso della misericordia, ci sarà solo il senso della legge.

Ma San Paolo nelle sue lettere, specialmente in quella ai Romani, ci dice che noi non siamo stati salvati dalle opere della legge.

Dice lo spirito di vita Abbà Padre, non dice giudice, non dice tiranno, ma padre.

Allora è chiaro che per la visione dell'itinerario catecumenale è naturalmente logico che l'esperienza della misericordia, sia un'esperienza da ascrivere a questa maturazione.

Le persone che giungono in questo stato come fanno ad essere in comunione con Dio, se sono vissute lontano da Dio per tanto tempo?

Beh non bisogna dimenticare che l'itinerario catecumenale prevede, per esempio, la celebrazione battesimale nella notte di Pasqua, come avveniva nei primi secoli della Chiesa, e il battesimo che cos'è?

È l'incorporazione per Cristo, con Cristo, in Cristo a gloria di Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo……non è semplicemente lo scorrere del tempo, come vi ho detto la volta scorsa quando vi ho parlato del secolarismo, ma vuol dire tutto ciò che è nel mondo materiale, secolare vuol dire anche materiale.

Usque ad consumationem saeculorum vuol dire fino alla fine del mondo, non solo alla consumazione dei secoli di tutto ciò che è secolare, cioè che si consuma, va bene?

3) Con il Battesimo assumi una antologia nuova

Con il Battesimo assumi una ontologia nuova ossia senza smettere di essere uomo partecipi alle realtà divine.

Non so se ci rendiamo conto della estrema importanza, sconvolgente che ha il battesimo, è una specie di incarnazione al contrario, se nell'incarnazione il Verbo di Dio si è fatto uomo senza smettere di essere Dio, veramente uomo, totalmente uomo senza smettere di essere veramente onnipotentemente, completamente Dio, il battesimo è per noi una cosa simile, ossia senza smettere di essere uomini, creature umane, noi partecipiamo della realtà divina.

Questo è un qualche cosa di pazzesco, per questo il battesimo ha il potere di distruggere il peccato, distruggere il potere del peccato originale, il potere di Satana… perché tu non appartieni più al secolo, tu appartieni a Dio.

Il Battesimo è una consacrazione.

Tu sei in una duplice vita: la vita terrena e la vita eterna, già da adesso dall'istante del Battesimo si apre questo orizzonte incredibile, meraviglioso, stupendo, pazzesco che se uno lo capisse impazzirebbe di gioia in quel momento lì.

Il mistero ci permette di poter vivere quotidianamente nella continua meditazione dello scoprire ogni giorno infiniti risvolti di conseguenze e di bellezza che sono insiti nel sacramento del Battesimo.

Ci siamo fino a qui? Quindi io penso che questo sia veramente un aspetto forte da sottolineare.

Il Battesimo è una nuova ontologia che si viene ad aggiungere alla tua ontologia umana.

4) Cosa vuole dire epicletica? Il gesto epicletico che cosè?

Come nell'Eucaristia dopo l'invocazione epicletica. Cosa vuol dire epicletica?

Il gesto epicletico, che cos'è? È il gesto dell'imposizione delle mani, vuol dire invoco lo Spirito Santo perché scenda sul pane e sul vino.

Che cosa succede dopo il gesto epicletico? Si trasforma.

Siete sicuri che si trasformi? Però io bevo e il sapore è di vino, mangio e sa di pane, si è trasformato?

C'è una parola più difficile: si è transustanziato, ossia è cambiata l'essenza, cambiata la sostanza, è cambiata l'ontologia.

Bella parola ontologia: ciò che fa essere una cosa, qualunque cosa.

Non è neanche la struttura molecolare, è il significato di quella struttura molecolare, cioè ancora prima, è un qualcosa di spirituale.

Ontologico ciò che fa essere una cosa quella cosa.

5) Per fede noi crediamo a questa transustanzione

Per fede noi crediamo a questa transustanziazione.

Quali sono le parole che ti fanno credere? "Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue".

Per fede io credo al mistero che c'è insito

 Ci sono alcuni inni nella tradizione che dovrebbero essere recuperati.

Si dice che il latino non si usa più, allora vogliamo proprio buttare all'aria tutta quella che è la tua storia.

Se avete ancora a casa i librettini della Messa delle vostre mamme, delle vostre nonne, andate a riprenderli, perché da una parte c'era il latino e dall'altra parte c'era l'italiano.

Così trovate tutti i testi con la loro traduzione vi renderete conto di quanto siano profondi.

Fermatevi. L'anno scorso alla novena di Pentecoste, ho fatto tutta la novena spiegando solamente ogni strofa, una strofa ogni sera sull'inno: "Veni Creator", e ci sono delle cose straordinarie, meravigliose.

In risposta ad una domanda: allora il Battesimo toglie gli effetti negativi del peccato originale, però ti da anche gli effetti positivi delle Redenzione di Cristo, quindi con Lui siamo morti, con Lui siamo risorti, questo è fondamentale.

6) Direzione spirituale

Va considerato l'aspetto, di cui nessuno parla mai, che invece secondo me è fondamentale, che in un autentico cammino cristiano sentito, vissuto, voluto, deve essere presente l'aspetto della direzione spirituale.

La direzione spirituale non necessita necessariamente del sacramento della riconciliazione, però lo prepara, lo completa, lo arricchisce perché è imparare a vivere nello spirito.

Ecco che cos'è la direzione spirituale.

Imparare a vivere nello spirito da cui scaturisce la necessità di verità e ti spinge a riconoscere quante volte invece non hai seguito gli insegnamenti della Chiesa.

Però io credo che se non ci fosse stata l'esperienza della direzione spirituale neppure l'esperienza della confessione sarebbe stata importante.

Bisogna tenere presente questi due aspetti: che alla grazia della confessione non si arriva per obbligo ma si arriva per scelta, per crescita.

Più conosci e più ti rendi conto di quanto ti senti lontano da Dio.

Più tu ti senti "così" più senti il desiderio di andare alla sorgente per riempirti di Dio.

Se la confessione non diventa questo è solo una confessione formale.

Amaramente dobbiamo ammettere che nella pratica è molto raro trovare delle persone che ordinariamente vivano il sacramento della confessione come un momento di amore.

Normalmente: "io dico le preghiere perché tu mi dia la grazia" però il cuore non lo dai.

Dice Gesù:" A me non interessa niente .. interessa solo il tuo cuore, quand'è che mi darai il tuo cuore?"

7) Le domeniche in montagna

Anime mie, anch'io ho avuto dei problemi di salute e dovevo andare tutte le domeniche in montagna a prendere l'aria buona, però, mi ricordo, che c'era la chiesa.

Qualcuno invece andava a Messa nella cappella della stazione di Porta Nuova perché c'era la Messa degli sciatori.

Ricordo di aver visto la cappella con tutti gli sci e gli zaini fuori degli sciatori che prendevano il treno per la montagna.

Ci sono dei catechisti o delle catechiste che possono assicurare la loro presenza alla messa del sabato?

Perché nella tua parrocchia non lo suggerisci?

8) I bambini che non possono venire alla domenica, vengono al sabato

In modo che i bambini che non possono venire alla domenica, vengono al sabato.

Certo, lo so che non è la situazione migliore, ma piuttosto che non vadano per niente, si potrebbe pensare a questo, dico bene?…

Dare la vita non significa solo far vivere una persona, dargli la vita significa dargli la vita, con la v maiuscola!

Che è sì quella fisica intellettuale, ma è soprattutto quella spirituale.

Cerchiamo di essere molto concreti.

Quando una persona muore e dovesse sapere che suo figlio va all'inferno, pensi che sarebbe tanto contento?

Perché direbbe: "ma allora io ho fallito tutto nella vita, perché invece di dare la vita per sempre gli ho dato solo la vita fisica." Mi sono spiegato?

9) Cosa rappresenta il segno di Croce?

Cosa rappresenta il segno di croce? Le parole esprimono il mistero dell'unità e trinità di Dio.

Il gesto, il segno della croce che mi ricorda il secondo mistero: passione, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.

Che sono i due misteri principali della fede.

La Chiesa fa questo gesto, prima il sacerdote poi i genitori.

Fare il segno della croce significa anche qualche cosa che non solo chi lo fa, non solo per chi lo riceve ha un significato, ma anche per chi lo fa.

Se io ti segno col segno della croce vuol dire che io sono nel segno della croce, dunque ha un valore morale, un valore teologico: io sono inserito in questo mistero della croce.