Credo in Dio creatore del cielo e della terra

Scheda N° 10

Il racconto della creazione.

In principio Dio creò il cielo e la terra.

Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu.

Dio vide, che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.

E fu sera e fu mattina: primo giorno.

Dio disse: "Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque".

Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono sopra il firmamento.

E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo.

E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Dio disse: "Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto". E così avvenne.

Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare.

E Dio vide che era cosa buona.

E Dio disse: "La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie".

E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona.

E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Dio disse: "Ci siano luci nel firmamento dei cielo, per distinguere il giorno dalla notte;

servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra".

E così avvenne: Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle.

Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre.

E Dio vide che era cosa buona.

E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo".

Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie.

E Dio vide che era cosa buona.

Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari;

gli uccelli si moltiplichino sulla terra".

E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie:

bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie".

E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili dei suolo secondo la loro specie.

E Dio vide che era cosa buona.

E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".

Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.

Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra;

soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del Cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra".

Poi Dio disse. "Ecco, io vi dà ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.

A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli dei cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne.

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.

Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.

Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.

Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati ( Gen 1; Gen 2,1-4 ).

Il racconto della creazione è un poema in otto quadri.

Con questo racconto la Bibbia non intende rispondere alle domande:

Da dove vengono il mondo e l'uomo ?

Come e quando hanno avuto origine il mondo e l'uomo ?

Essa intende rispondere agli interrogativi fondamentali:

Chi è l'uomo ?

Che significato ha la sua esistenza ? E ancora:

Se il mondo è stato creato da Dio, come mai in esso c'è il male ?

Come possono i cristiani di oggi proclamare e testimoniare la fede in Dio creatore dei cielo e della terra ?

Gli splendori della creazione sono espressi nel Sal 104.