La punizione di Uzzà non era troppo grave?

2 Samuele 6,6-7

Durante il trasferimento dell'arca del patto a Gerusalemme, l'arca stava per cadere dal carro che la trasportava, e Uzzà stese la mano per reggerla.

Subito l'ira di Dio si accese contro Uzzà e lo uccise per quell'empietà.

Anche se Uzzà agì per buoni motivi e il suo desiderio era di fare qualcosa di buono ( proteggere l'arca ), lo fece in modo sbagliato.

L'arca rappresentava la dimora di Dio in mezzo al popolo israelita, e in quanto un oggetto santo non poteva essere contaminato da oggetti impuri, senza i riti di purificazione dati da Dio a Mosè.

Toccare l'arca era quindi disprezzare la santità di Dio, e quindi un atto empio che il Dio santo e perfetto non può sopportare.

È anche una lezione per noi, che buone intenzioni non bastano se non ci avviciniamo a Dio nel modo che lui ha stabilito.

Per un caso simile, vedi il commento su 1 Samuele 6,19-20.