Amore per amore

B35-A1

Ai giovani di buona volontà, ai carissimi amici dell'Unione, che si apprestano a gustare le soavità del giogo del Signore.

Carissimi

Vi sarà certamente occorso di leggere nel Vangelo il tratto tanto commovente dell'invito di Gesù al giovane ricco; ricorderete sicuramente con tenerezza la fiamma del Divin Maestro nell'invitare gli Apostoli a permettere ai piccoli di Palestina di avvicinarsi a Lui, e la vostra immaginazione vi avrà fatto rievocare vivamente queste scene tanto da averle quasi con realtà dinanzi agli occhi.

Ora chi di voi, giovani amici, non ha sentito nel cuore un sussulto, una gioia misteriosa nel vedere tanto affetto a Gesù pei fanciulli?

Chi di voi dal cuore ben fatto, non ha sentito, accompagnato da tristezza profonda, il desiderio infinito di essere come quelli così fortunati da potere stringersi proprio al Cuore di Gesù e udirne i palpiti divini?

Chi non ha desiderato di vedere il suo volto dalle sembianze divine? chi di voi non ha avuto fremiti di santità nell'immaginare la carezza della sua mano onnipotente sul vostro capo innocente?

Quanti di voi si saranno sdegnati al vedere Gesù abbandonato dal giovane per alcune miserabili ricchezze terrene, e avranno desiderato di essere al posto suo, per disprezzare le attrattive della fangosa terra e seguire generosamente il Maestro Buono!

Chissà quanti di voi nell'osservare qualche immagine del Divin Redentore avranno desiderato di essere la fortunata pecorella per posare felici sulle spalle di Gesù, stringersi al suo capo adorabile e abbandonarsi su Lui con fiducia e serenità sicuri di vincere il peccato che tanto l'ha fatto soffrire nella passione!

Amici, il Vangelo che da secoli dà la realtà di scene così commoventi, sempre ci ammaestra, rimprovera, chiama.

Esso è veramente la voce di Colui che è, e per il quale non ci sono limiti di tempo e di spazio.

L'ammonimento ai parenti di lasciare che i piccoli vadano a Lui e gli inviti ai giovani di seguirlo generosamente si ripetono nei secoli e sono causa di bene in terra e della felicità nel cielo.

Noi fortunati se, compresa la bellezza di questa chiamata, vorremo assecondarla e con tutto l'impeto del nostro cuore seguiremo il Primo Divino Catechista nella via della perfezione.

Gesù ha bisogno di forti che si consacrino a Lui; il « sitio » del Calvario non è ancora estinto.

Ardono le sue labbra per il desiderio di anime e voi sarete ad un tempo i misericordiosi che avrete soddisfatto alla sua sete e i fortunati collaboratori della divina missione.

Giovani, coraggio! Se motivi indipendenti dalla vostra volontà vi impediscono di aspirare alla perfezione dei vostri maestri, verso i quali siete debitori del bene di cui siete capaci, la missione del Catechista sarà per voi altrettanto nobile e meritoria.

Essa regolata da apposito programma vi darà modo di essere vicini ai vostri maestri sempre, di lavorare con loro per il bene dei giovani, di coadiuvarli nella loro aspra fatica e di conseguire con loro per premio la salvezza eterna, scopo unico e vero della nostra vita.

A voi Aspiranti dell'Unione che vi preparate alla sublime missione del Catechista, a voi, ottimi allievi dei Fratelli delle Scuole Cristiane che siete veramente il granello di senapa atti a formare il « magistrale albero » che estenderà su tutta la terra i suoi rami fruttiferi e benefici, a voi tutti è rivolto il presente appello e mentre siete invitati alla riflessione e alla preghiera per prendere savi propositi e continuare con perseveranza, vi giunga l'augurio affettuoso per la felice riuscita nel nobile intento che vi siete proposti.

Piccoli, carissimi amici, a cui è stato affidato un compito di tale bellezza e importanza da rendere, se fosse possibile, invidiosi gli stessi Angeli del Paradiso, coraggio, fiducia avanti!

W. Gesù nei Vostri Cuori, sempre!

La Direzione