Vi ho chiamato amici

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Insieme per collaborare

La sessualità segna tutta la persona umana.

Siamo uomini o donne non solo dal punto di vista fisiologico, ma in tutte le manifestazioni del nostro corpo e dello spirito.

Nessuno può pensare, può fare un discorso, può compiere un gesto dimenticando chi è: uomo o donna.

Accettarsi interamente, è punto di partenza per riuscire e per realizzarsi nella vita.

Uomo e donna sono differenti; crescendo, scoprono che la loro sessualità è nello stesso tempo segno di povertà e di ricchezza.

L'uomo scopre di non essere tutto; Dio stesso lo afferma, creando: "Non è bene che l'uomo sia solo" ( Gen 2,18 ).

Lo stesso vale, naturalmente, per la donna.

La creatura umana non può realizzarsi nella solitudine, aspira con tutte le forze al bene dell'amicizia, alla comunione.

E come se una voce profonda, dentro di noi, gridasse: va' incontro all'altro e scoprirai chi sei, arricchisci gli altri e ne sarai arricchito.

L'essere diversi nel corpo e in tanti atteggiamenti interiori, non è motivo di competizione, ma è una spinta per costruire insieme e arricchirsi reciprocamente.

Il desiderio di incontro è profondo in ogni uomo e donna.

Ne fanno esperienza, attraverso sentimenti di gioia e trepidazione, i ragazzi e le ragazze nei loro primi momenti di attenzione e simpatia.

Nel cuore di ciascuno però si nasconde anche l'egoismo: è sempre pronto a trasformare il sentimento più puro in un rapporto ambiguo o superficiale.

La volontà sembra debole, a volte, per dominare e controllare energie nascoste e tanto preziose.

Come decidere responsabilmente di sé, senza lasciarsi trascinare dalle mode o da impulsi istintivi?

Cosa intendiamo quando diciamo: ti voglio bene?

Essere uomo o donna, con i propri modi di pensare e vedere, costituisce un invito al dialogo, all'incontro e all'amicizia, alla comunione.

Uomo e donna: immagine di Dio

Dio non ha pensato l'uomo solo; lo ha costruito invece fin dall'inizio in comunità, in dialogo col suo simile.

La Bibbia, narrando le origini della vita, sottolinea la gioia di Dio dinanzi alle opere del creato - la terra e il cielo, le piante e gli animali - e ripete: "Dio vide che era cosa buona".

Ma dopo aver creato l'uomo, "Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona" ( Gen 1,31 ).

"Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò" ( Gen 1,27 ).

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