Vi ho chiamato amici

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Protagonisti e responsabili

La vita come dono e vocazione, come relazione di amore, come esperienza della novità di Cristo nella Chiesa rivela che Dio chiama ciascuno a vivere da protagonista e vuole che cresciamo nella libertà e nell'amore, doni di Cristo.

Le esperienze profonde della crescita fisica e spirituale dei ragazzi e delle ragazze, la loro ricerca di amicizia e di affetti più intensi, l'attenzione nuova verso l'altro sesso, devono trovare negli educatori persone discrete e illuminate, capaci di infondere confidenza e fiducia.

Tutte le esperienze della vita sono segnali da decifrare insieme, per aprirci al futuro senza paura. I ragazzi e le ragazze vivono momenti in cui fanno fatica a capirsi, a volte perfino ad accettarsi.

Curiosità e voglia di vivere si alternano a sconcerto e ansietà. Occorre coraggio e fiducia in se stessi e negli altri.

È importante che i genitori e i catechisti aiutino i ragazzi a scoprire il senso profondo della loro vita e di ogni dono come chiamata ad amare, che ha la sua radice nel Battesimo.

L'itinerario catechistico intende condurre progressivamente i ragazzi a:

sentirsi protagonisti e responsabili della loro vita, come dono prezioso in cui si rivela la vocazione ad amare;

prendere coscienza in questa luce del dono della corporeità e della sessualità;

trovare nella novità di vita battesimale la sorgente e la forza per crescere nella capacità di amare, al di là del continuo rischio dell'egoismo.

Nella comunità, i ragazzi devono essere educati a sentirsi responsabili: Dio chiama ciascuno a vivere da protagonista.

Non basta fare per loro, bisogna imparare a fare con loro.

Nel gruppo parrocchiale i ragazzi possono crescere insieme attraverso vive esperienze personali e comunitarie.

L'impegno è di tutti, per favorire il confronto sereno sui grandi problemi della vita, per vivere in gruppo l'esperienza dell'amicizia, per assumere le prime responsabilità nella missione della Chiesa.

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