Inter praeteritos

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Parte X

Delle Facoltà degli altri Confessori di Roma che non sono nel numero dei Penitenzieri, né fra quelli specialmente deputati dal Cardinale Vicario per l'Anno Santo

87 Oltre i Penitenzieri delle Basiliche ordinari, oltre gli aggiunti ad essi nell'occasione dell'Anno Santo, ed oltre i Confessori pure deputati per l'Anno Santo dal Card. Vicario, altri Confessori ordinari sono pure in Roma, dei quali si è parlato nella Bolla Convocatis, affinché siano in grado di poter dare aiuto a sbrigare i Penitenti, che verranno a Roma per l'Anno Santo.

88 Questi ordinari sono di due sorti: alcuni sono Regolari deputati dai loro Superiori, e Prelati regolari per sentire le Confessioni dei loro sudditi regolari; altri Regolari hanno in più l'approvazione del Card. Vicario per poter sentire le Confessioni dei Secolari.

A questi ultimi nella Costituzione Convocatis, n. XLI, si sono comunicate, rispetto ai Penitenti Regolari loro Colleghi, tutte le Facoltà che si sono date ai Confessori deputati dal Card. Vicario di Roma per l'Anno Santo; in più, si è aggiunta loro l'autorità di dispensare i suddetti dall'irregolarità in cui fossero incorsi per la violazione delle censure, purché sia occulta; e ciò per tutto l'Anno Santo; con questo però, che i predetti Regolari approvati dal Card. Vicario per sentire le Confessioni dei Secolari, non possano avvalersi della detta Facoltà d'assolvere e dispensare, se non sopra i suddetti loro Regolari, che in caso di bisogno possono ricorrere ad essi, ma non agli altri semplicemente deputati dai loro Superiori per sentire le Confessioni dei Regolari.

89 Ci sono poi i Confessori ordinari del Clero secolare, che ricevono le Confessioni dei secolari con la solita approvazione e licenza del Card. Vicario, ma che non sono stati specialmente deputati da lui per l'Anno Santo.

A questi nulla si dà, e nulla si toglie, qualora avessero qualche legittima Facoltà di poter assolvere e dispensare.

Lo stesso pure si dice rispetto ai Regolari, che con l'approvazione del Card. Vicario sentono le Confessioni dei secolari, non intendendo Noi né accrescere né togliere loro, rispetto ai Penitenti secolari, qualsivoglia altra Facoltà legittima che per altro titolo avessero.

La nostra Costituzione sospensiva: "Cum Nos nuper" comprende i soli Confessori che sono fuori di Roma, le Facoltà dei quali sono, durante l'Anno Santo, sospese, o fossero state concesse per causa, e per occasione delle Indulgenze, o per qualsivoglia altra causa disparata, e non riguardante le Indulgenze, come altrove in questa stessa lettera si è comprovato; non comprendendo la detta Costituzione Cum Nos nuper i Confessori della città di Roma, che ha bisogno di buon numero d'operai per coltivare la vigna del Signore nell'Anno Santo.

90 Il punto sta nel retto esame, che i detti Confessori facciano in ordine alle Facoltà che essi pretendono avere; dovendo esse derivare da legittimi privilegi non revocati, e che siano in uso, secondo il Decreto della santa memoria di Clemente XI del 3 maggio 1711, fatto pei Confessori di Roma, stampato dalla buona memoria del Card. Petra, nell'edizione di Roma.

91 Ed ecco quanto, o diletti Figli, abbiamo creduto necessario esporvi, affinché, in seguito alle nostre fatiche, avendo ridotto in compendio lo scioglimento delle maggiori controversie nate in altre occasioni e tolte di mezzo dalle nostre Costituzioni fatte per l'Anno Santo, siate in grado di poter esattamente, come vivamente v'inculchiamo, adempiere il vostro ministero.

Al qual fine crediamo ancora possa contribuire l'altra nostra Lettera Enciclica del 26 giugno di quest'anno sopra la preparazione all'Anno Santo, che pure vi raccomandiamo di leggere e di considerare.

Né dovete affatto meravigliarvi se in questa nostra presente Lettera ci siamo per lo più avvalsi d'Autori moderni, non avendo imitato il padre di famiglia, che estrae dal proprio tesoro "nova et vetera", in quanto - essendo le controversie state suscitate per lo più da autori moderni, e da coloro che hanno scritto sopra l'Anno Santo - ci è parso più opportuno avvalerci in particolare di essi.

Intanto, abbracciandoVi, con pienezza paterna di cuore, Vi diamo l'Apostolica Benedizione.

Dato a Roma, presso Santa Maria Maggiore, il 3 dicembre 1749, anno decimo del Nostro Pontificato.

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