Vita consecrata

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Alle persone consacrate

109 Ma è soprattutto a voi, donne e uomini consacrati, che al termine di questa Esortazione rivolgo il mio appello fiducioso: vivete pienamente la vostra dedizione a Dio, per non lasciar mancare a questo mondo un raggio della divina bellezza che illumini il cammino dell'esistenza umana.

I cristiani, immersi nelle occupazioni e nelle preoccupazioni di questo mondo, ma chiamati anch'essi alla santità, hanno bisogno di trovare in voi cuori purificati che nella fede « vedono » Dio, persone docili all'azione dello Spirito Santo che camminano spedite nella fedeltà al carisma della chiamata e della missione.

Voi sapete bene di aver intrapreso un cammino di conversione continua, di dedizione esclusiva all'amore di Dio e dei fratelli, per testimoniare sempre più splendidamente la grazia che trasfigura l'esistenza cristiana.

Il mondo e la Chiesa cercano autentici testimoni di Cristo.

E la vita consacrata è un dono che Dio offre perché sia posto davanti agli occhi di tutti l'« unico necessario » ( Lc 10,42 ).

Dare testimonianza a Cristo con la vita, con le opere e con le parole è peculiare missione della vita consacrata nella Chiesa e nel mondo.

Voi sapete a Chi avete creduto ( 2 Tm 1,12 ): dategli tutto!

I giovani non si lasciano ingannare: venendo a voi, essi vogliono vedere ciò che non vedono altrove.

Avete un compito immenso nei confronti del domani: specialmente i giovani consacrati, testimoniando la loro consacrazione, possono indurre i loro coetanei al rinnovamento della loro vita.260

L'amore appassionato per Gesù Cristo è una potente attrazione per gli altri giovani, che Egli nella sua bontà chiama a seguirlo da vicino e per sempre.

I nostri contemporanei vogliono vedere nelle persone consacrate la gioia che proviene dall'essere con il Signore.

Persone consacrate, anziane e giovani, vivete la fedeltà al vostro impegno verso Dio, in mutua edificazione e con mutuo sostegno.

Nonostante le difficoltà che talvolta avete potuto incontrare e l'indebolimento della stima per la vita consacrata in una certa opinione pubblica, voi avete il compito di invitare nuovamente gli uomini e le donne del nostro tempo a guardare in alto, a non farsi travolgere dalle cose di ogni giorno, ma a lasciarsi affascinare da Dio e dal Vangelo del suo Figlio.

Non dimenticate che voi, in modo particolarissimo, potete e dovete dire non solo che siete di Cristo, ma che « siete divenuti Cristo »!261

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260 Propositio 16
261 S. Agostino, In Ioannis Evang., XXI, 8