Messaggio per la quaresima 1981

4-3-1981

Cari fratelli e sorelle,

La Quaresima è un tempo di verità.

Il cristiano, infatti, chiamato dalla Chiesa alla preghiera, alla penitenza e al digiuno, allo spogliamento interiore ed esteriore di se stesso, si pone davanti a Dio e si riconosce per quello che e, si riscopre.

« Ricordati, uomo, che sei polvere ed in polvere ritornerai » ( Parole nella distribuzione delle Ceneri ).

Ricordati, uomo, che sei chiamato ad altre cose rispetto a questi beni terreni e materiali, che rischiano di deviarti dall'essenziale.

Ricordati, uomo, della tua vocazione fondamentale: tu vieni da Dio, e tu ritorni a Dio con la prospettiva della Risurrezione, che è la via tracciata da Cristo.

« Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo » ( Lc 14,27 ).

Si tratta, dunque, di un tempo di verità profonda, che converte, ridona speranza e, rimettendo tutto al suo posto, rappacifica e fa nascere l'ottimismo.

È un tempo che fa riflettere sui rapporti col « Padre nostro » e ristabilisce l'ordine, che deve regnare tra fratelli e sorelle;

è un tempo, che ci rende corresponsabili gli uni degli altri; ci libera dai nostri egoismi, dalle nostre piccolezze, dalle nostre meschinità, dal nostro orgoglio;

è un tempo che ci illumina e ci fa comprendere maggiormente che, come Cristo, anche noi dobbiamo servire.

« Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri » ( Gv 13,34 ).

« E chi è il mio prossimo? » ( Lc 10,29 ).

È un tempo di verità che, come il Buon Samaritano, ci induce a fermarci sulla strada, a riconoscere il nostro fratello ed a mettere il nostro tempo ed i nostri beni al suo servizio in una condivisione quotidiana.

Il Buon Samaritano è la Chiesa!

Il Buon Samaritano e ciascuno di noi!

Per vocazione!

Per dovere!

Il Buon Samaritano vive la carità.

San Paolo dice: « Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo » ( 2 Cor 5,20 ).

È questa la nostra responsabilità!

Noi siamo inviati agli altri, ai nostri fratelli.

Rispondiamo generosamente a questa fiducia, che Cristo ha posto in noi.

Sì, la Quaresima è un tempo di verità!

Esaminiamoci con sincerità, franchezza e semplicità!

I nostri fratelli sono là dove si trovano i poveri, i malati, gli emarginati, gli anziani.

Che ne è del nostro amore? della nostra verità?

In occasione della Quaresima, in tutte le vostre diocesi e nelle vostre Chiese, si fa appello a questa verità che voi avete ed a questa carità che ne è la dimostrazione.

Aprite, dunque, la vostra intelligenza per guardare attorno a voi ed il vostro cuore per comprendere e simpatizzare, la vostra mano per soccorrere.

I bisogni sono enormi, voi lo sapete.

Perciò, io vi incoraggio a prendere parte con la vostra generosità a questa condivisione, e vi assicuro la mia preghiera, mentre vi dò la mia benedizione apostolica.