Collaborazione dell'uomo e della donna nella Chiesa

Introduzione

1. Esperta in umanità, la Chiesa è sempre interessata a ciò che riguarda l'uomo e la donna.

In questi ultimi tempi si è riflettuto molto sulla dignità della donna, sui suoi diritti e doveri nei diversi settori della comunità civile ed ecclesiale.

Avendo contribuito all'approfondimento di questa fondamentale tematica, in particolare con l'insegnamento di Giovanni Paolo II,1 la Chiesa è oggi interpellata da alcune correnti di pensiero, le cui tesi spesso non coincidono con le finalità genuine della promozione della donna.

Il presente documento, dopo una breve presentazione e valutazione critica di alcune concezioni antropologiche odierne, intende proporre riflessioni ispirate dai dati dottrinali dell'antropologia biblica - indispensabili per salvaguardare l'identità della persona umana - circa alcuni presupposti per una retta comprensione della collaborazione attiva, nel riconoscimento della loro stessa differenza, tra uomo e donna nella Chiesa e nel mondo.

Queste riflessioni, inoltre, vogliono proporsi come punto di partenza per un cammino di approfondimento all'interno della Chiesa e per instaurare un dialogo con tutti gli uomini e le donne di buona volontà, nella sincera ricerca della verità e nel comune impegno a sviluppare relazioni sempre più autentiche.

  Indice

1 Cfr Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio ( 22 novembre 1981 );
Lett. ap. Mulieris dignitatem ( 15 agosto 1988 );
Lettera alle famiglie ( 2 febbraio 1994 );
Lettera alle donne ( 29 giugno 1995 );
Catechesi sull'amore umano ( 1979-1984 ): Insegnamenti II ( 1979 ) VII ( 1984 );
Congr. Educazione Cattolica, Orientamenti educativi sull'amore umano.
Lineamenti di educazione sessuale ( 10 novembre 1983 );
Pontificio Consiglio per la Famiglia, Sessualità umana: verità e significato.
Orientamenti educativi in famiglia ( 8 dicembre 1995 )