Lumen gentium

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Il mistero della Chiesa

5 Il regno di Dio

Il mistero della santa Chiesa si manifesta nella sua stessa fondazione.

Il Signore Gesù, infatti, diede inizio ad essa predicando la buona novella, cioè l'avvento del regno di Dio da secoli promesso nella Scrittura: « Poiché il tempo è compiuto, e vicino è il regno di Dio » ( Mc 1,15; Mt 4,17 ).

Questo regno si manifesta chiaramente agli uomini nelle parole, nelle opere e nella presenza di Cristo.

La parola del Signore è paragonata appunto al seme che viene seminato nel campo ( Mc 4,14 ): quelli che lo ascoltano con fede e appartengono al piccolo gregge di Cristo ( Lc 12,32 ), hanno accolto il regno stesso di Dio; poi il seme per virtù propria germoglia e cresce fino al tempo del raccolto ( Mc 4,26-29 ).

Anche i miracoli di Gesù provano che il regno è arrivato sulla terra: « Se con il dito di Dio io scaccio i demoni, allora è già pervenuto tra voi il regno di Dio » ( Lc 11,20; Mt 12,28 ).

Ma innanzi tutto il regno si manifesta nella stessa persona di Cristo, figlio di Dio e figlio dell'uomo, il quale è venuto « a servire, e a dare la sua vita in riscatto per i molti » ( Mc 10,45 ).

Quando poi Gesù, dopo aver sofferto la morte in croce per gli uomini, risorse, apparve quale Signore e messia e sacerdote in eterno ( At 2,36; Eb 5,6; Eb 7,17-21 ), ed effuse sui suoi discepoli lo Spirito promesso dal Padre ( At 2,33 ).

La Chiesa perciò, fornita dei doni del suo fondatore e osservando fedelmente i suoi precetti di carità, umiltà e abnegazione, riceve la missione di annunziare e instaurare in tutte le genti il regno di Cristo e di Dio, e di questo regno costituisce in terra il germe e l'inizio.

Intanto, mentre va lentamente crescendo, anela al regno perfetto e con tutte le sue forze spera e brama di unirsi col suo re nella gloria.

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