L 208

Carteggio

D 1841 -/- Natta

29) Visione sulla morte di Nino

27 Maggio 1917

Viva Gesù e Maria

Carissimi Signori Avvocato Natta e Consorte,

Non ho mai chiuso occhio in tutta la notte e ho contato tutte le ore

e i più leggeri rumori che si odono nel silenzio del convento.

Pensavo ( loro quando ebbi ) l'apparizione in sogno della sua buona e piissima Signora vestita a lutto.

Il suo dolore era tanto profondo che la vidi tanto mesta e quasi muta per tanto dolore;

nel medesimo tempo una voce interna mi disse:

"Vedi quel lutto? É per il Nino".

Io assolutamente non volevo dare ascolto a questo pensiero, perché volevo che il caro Nino vivesse

e fosse sempre fra noi, ma più lo scacciavo più voleva farsi sentire.

Questo avvenne circa due mesi or sono e lo raccontai al Fratello Teodoreto

che apprese la visione con tanto rammarico.

Molto più tardi lo raccontai alla Signora Borzone.

Dopo sono sempre vissuto trepidante e se l'ultima volta che ebbi il bene di vederla

Le dissi che il Nino era vivo è ( perché ) la Vergine stessa mi disse queste parole:

" Il Nino vive cioè è nel luogo dei viventi, luogo della beatitudine".

- Dunque il pianto è cosa innocente, o caro Nino, tu che sei tanto vicino alla Vergine Santa, Regina dei martiri;

essa pure era spasimante addolorata quando assisteva alla crocifissione del suo Divin Figlio;

ottieni un po' di balsamo salutare nel loro dolore ( ai tuoi genitori ).

Ottieni dal paradiso la bella e soave grazia della rassegnazione,

pensa ai tuoi cari che per te vivevano sopra questa terra seminata di pene, spine e dolori;

fa che presto possiamo vederti ove tu ( ti ) bei dolcemente della luce

e della visione beatifica di Dio per non separarci mai più.

Oggi, festa della Spirito Santo, feci la Santa Comunione per Nino, sebbene non ne abbia bisogno.

Se io sapessi che questo mio povero scritto potesse recare un po' di conforto all'animo loro,

sarebbe proprio la grazia più bella che Dio possa concedermi sopra la terra.

Con ogni ossequio saluto e con devoti rispetti mi professo suo nel Signore

Fra Leopoldo Maria

dal Convento di S. Antonio,

Via S. Quintino, 49

[ -Originale- ]

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