Segretario del Crocifisso

« Aprirmi e chiudere la porta »

« Maria Santissima, ti ringrazio ( 26 marzo ) mille volte per la bontà e misericordia che mi usi

col venir tu stessa ad aprirmi e chiudere la porta che dal corridoio interno del convento

mette in sacrestia e al tuo Santuario.

Così non resto impedito di venire a salutare te, Mamma Santissima,

e il tuo amabilissimo e Divinissimo Figlio Gesù Sacramentato.

« Tu, Mamma Santissima, hai inteso le mie pene e le minacce di chi mi disse:

" non si ripetesse più il fatto di lasciar la porta appena metà chiusa,

e che bisognava dare altri giri di chiave per assicurarla meglio ".

« Di questo io ne convenni con tutta ragione, ma con la mia chiave era impossibile il farlo;

per poterlo fare con la medesima mia chiave, ho pregato più volte il Superiore

che me la facesse aggiustare, ma fu impossibile ottenerlo.

Pregai la buona Mamma Maria Santissima che mi aiutasse Ella

ad aprire l'uscio nell'entrare in chiesa e a chiuderlo nell'uscire;

la SS.ma Vergine vide il mio gran desiderio di andare ad adorare il mio Gesù Sacramentato,

ebbe tanta compassione di me, non mi abbandonò mai, Ella stessa mi fece da Portinaia.

Quanto sono in dovere di amare e benedire continuamente la mia Mamma Santissima, la gran Madre di Dio!

Più volte, in un anno, fui chiuso in chiesa, ma all'ora di licenziarmi dal mio buon Gesù

ero certo che Mamma Santissima m'accompagnava ad aprirmi la porta,

tanto che una volta mi aprì pur rimanendo fuori il ferro della serratura lungo quattro dita » ( D 467 ).

« Maria SS. ( 10 aprile ): " Figlio, sai perché vengo ad aprire e a chiudere la porta?

perché tu apri alle anime la via per avvicinarle al mio Divin Figlio colla Divozione al SS. Crocifisso " » ( D 503 ).

« Secondo la promessa fatta a Maria Santissima, appena sparecchiato il refettorio ( 18 aprile ),

mi portai subito con ansietà dalla Mamma del Salvatore, la gran Madre di Dio,

e appena toccai la porta, Ella stessa mi aprì e mi disse: " T'aspettavo " e mi lasciò una gioia celestiale;

feci le mie preghiere e raccomandai quelle anime alle quali avevo promesso di ricordarle a Dio

nelle mie poverissime preci » ( D 520 ).

« Parlavo ( 1 giugno ) con alcuni miei Confratelli sul daffare del convento;

appena finito di combinare i lavori da intraprendere, essi uscirono e io rimasi solo.

Sentii picchiare fortemente la porta che mette in sacrestia, ma non vidi nessuno;

andai nel Santuario di Nostra Signora e vi stetti fin quando ebbi finito le mie orazioni a Gesù e alla sua SS. Madre.

Nel ritorno, se le altre volte con facilità Mamma Santissima chiudeva Ella stessa la porta

( perché con la mia chiave era impossibile, e lo era più che mai questa volta), questa sera,

- dicevo tra me - come mai che la Mamma Santissima ritarda a venire a chiudere?

Comincio a dubitare: che in questo giorno abbia avuto la disgrazia di disgustare la mia buona Mamma?

ma passati pochi minuti, l'uscio fu chiuso; erano circa le 23.

Facendo poi l'Adorazione a Gesù Crocifisso in cella, Mamma Santissima con tanta nobiltà e dolcezza

mi fece osservare che non spenda parole più del bisogno e che l'ora indicata

per portarmi al suo Santuario non compativa ritardo se non per qualche vivo bisogno » ( D 591 ).

« Maria SS. ( 12 giugno ): " Figlio mio, ti ripeto di nuovo:

per l'amore che tu porti a me e al mio Divin Figlio, non solo ti favorisco

col venire io stessa a chiudere l'uscio a chiave, ma voglio farti altri doni " » ( D 610 ).

« Maria SS. ( 6 luglio ): " Sappi, figlio mio, che se alla sera vengo a chiudere la porta,

non è solo per risparmiarti i rimproveri di alcuni, non potendo farlo tu,

ma ti faccio notare che è immenso il mio desiderio che tu prima di ritirarti in cella

venga a salutare il gran Re del cielo e della terra nel SS. Sacramento dell'altare.

Se sapessi quanto mi va a cuore quella tua visita al mio Divin Figlio!

sopra il tuo capo scendono in quell'ora le celesti benedizioni di me, tua Madre Maria Santissima,

e dell'Eterno Divin Padre Re dei secoli e delle anime " » ( D 632 ).

« Maria SS. ( 27 luglio ): " Voglio che tu ogni sera venga a ossequiarmi nel mio Santuario

e io ti accompagnerò e chiuderò la porta affinché non sii molestato da nessuno " » ( D 669 ).

« Maria Santissima sempre continua ( 7 settembre ) a venire a chiudere la porta

e io con sommo gaudio la ringrazio recitando l'Ave Maria e baciando la porta

con molta pace in cuore e soavità dolcissima nell'anima mia » ( D 706 ).

« Maria SS. ( 10 settembre ): " Leopoldo mio, sono proprio io che vengo a chiudere la porta,

la Madre del tuo Signore, Maria Vergine; ecco lo scopo di questo santo avvenimento:

affinché i popoli mi onorino e sia a ciò unito l'amore a mio Figlio Gesù Sacramentato

e Crocifisso in questi giorni tanto battuto e strapazzato " » ( D 707 ).

« E chi può ridire ( 24 settembre ) la bontà, la carità, la soavità e i modi finissimi e nobilissimi

della Madre di Gesù Salvator nostro quando s'avvicina per chiudere la porta?

mentre aspetto la mia amorosissima benefattrive Maria Santissima,

nell'avvicinarsi la sento, perché in quei momenti, come avanguardia,

riempie il mio cuore e l'anima mia di santi affetti e di soavità dolcissima » ( D 719 ).

« Ogni sera ( 15 ottobre ) ricevo da Maria Santissima questo alto servizio

compiuto dalla Madre del Salvatore Gesù, la quale ha già detto che non mi sarebbe comparsa visibilmente,

ma che mi avrebbe fatto sentire la santa sua vicinanza » ( D 750 ).

« Maria SS. ( 5 novembre ): " La porta che la gran Madre di Dio viene ogni sera a chiudere,

significa il passaggio dalla terra al Paradiso perché tu lasci il lavoro materiale e la cucina

e vieni nel mio Santuario ove Gesù e Maria ti aspettano " » ( D 791 ).

« Questa sera ( 13 novembre ) offrii alla Vergine Santissima, la gran Madre di Dio,

un cesto di fiori artificiali di tela e la Mamma Santissima si mostrò gratissima;

per significarmi il suo gradimento nel ritorno dal suo Santuario, chiudendo la porta mi disse:

" Ora sono qui; questa sera non ti faccio aspettare " » ( D 811 ).

« Nel ritorno dall'Adorazione ( 14 novembre ) volevo chiudere la porta

senza l'aiuto della Mamma Maria Santissima, ma Ella stessa mi disse: " È inutile tentare, non riesci ".

Per me, certo, è una grande umiliazione il dubitare! Intanto Mamma Santissima, la gran Madre di Dio,

non abbisognava della mia inutile operazione di chiave, e per la sua bontà soggiunse:

" Ecco, son qui: è aperto...; ora va' pure, l'uscio è chiuso ".

« Feci con la lingua, per ben tre volte,sull'uscio il segno di Croce e come al solito,

mi scostai dalla parte ove non sarei stato visto da nessuno, mi prostrai profondamente

e replicai la croce sul pavimento come faci sull'uscio, ed elevando la mente e le braccia

alla gran Madre di Dio Gesù Crocifisso, la ringraziai della grande cura e

misericordia che continuamente mi usa » ( D 816 ).

« Questa sera ( 2 dicembre ) fui chiuso in chiesa e Mamma Santissima nella sua ineffabile bontà

mi aprì la porta e poi la chiuse con più che angelica grazia.

Non basterebbe l'eternità per ringraziarla della sua carità e misericordia » ( D 849 ).

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