Segretario del Crocifisso

Intervento provvidenziale

Tali motivi avrebbero impedito l'attuazione del disegno, se la Divina Provvidenza non fosse intervenuta

per mezzo di Fra Leopoldo.

In quei giorni scriveva nel suo Diario: « Lunedì, 24 novembre 1919, sera, ore 9,30'.

Nella santa Adorazione-Divozione al SS. Crocifisso, quando incominciai l'adorazione alla Piaga della Mano sinistra,

Gesù disse: " Per salvare le anime, per formare nuove generazioni, si devono aprire Case di Carità

per far imparare ai giovani Arti e Mestieri ".

- Gesù soggiunse: " Non bisogna lesinare, si richiede qualche milione ".

- Riprese: " Se non fanno quanto io chieggo, si scaveranno la fossa ". »

« Questo detto è rivolto ai Sacerdoti e ai ricchi. »

« Il 28 novembre 1919: " Gesù disse di farlo con buona volontà " » ( D 1969 ).

« Il giorno 2 dicembre: " Ormai è tempo che manifesti la mia volontà:

voglio una Scuola Casa di Carità Arti e Mestieri " ( Detti di Gesù ) » ( D 1971 ).

Questi scritti furono fatti leggere da Fra Leopoldo all'Ing. Rodolfo Sella,

uno degli Zelatori più ardenti della Divozione a Gesù Crocifisso, e a me.

L'Ing. Sella, anima di fede viva, pensò subito a formare un comitato dei principali Signori cattolici della Città di Torino,

tra i quali incluse sé e il proprio figlio Avv. Riccardo per aver parte ai grandi meriti di tale istituzione.

In quel principio di dicembre 1919, era giunto intento da Roma il mio Superiore il Fr. Assistente Candido,

al quale, nella mia visita di ossequio, feci leggere una copia degli scritti di Fra Leopoldo sopra riferiti.

Avvenne questo breve dialogo:

« Il Fr. Direttore Isidoro conosce questi scritti?

Non li conosce. Mi sono astenuto dal farglieli leggere, perché so che non ha bisogno di spinta su tale argomento.

Non sarà andato da Fra Leopoldo a scaldargli la testa per la Scuola Professionale?

Quando il Fr. Direttore si reca da Fra Leopoldo, si fa sempre accompagnare da me,

e in queste visite non si parlò mai di Scuola Professionale.

Non vi sarà andato qualche volta da sé solo?

Credo non ci sia mai andato.

Lei intanto tenga nascosto al Fr. Direttore il contenuto di questo biglietto ».

Questo scritto dovette fare impressione sul mio Superiore, perché fece tosto chiamare il Fr. Direttore Isidoro

e lo interrogò sull'organizzazione degli Ex-Allievi e sulle loro intenzioni riguardo la Scuola Professionale;

terminò col dirgli che avrebbe riunito i Fratelli Direttori delle nostre Case di Torino

per sentire il loro parere sull'apertura di tale scuola.

All'adunanza fui invitato anch'io, e sebbene si prevedessero molte opposizioni e lo stesso Fr. Direttore Isidoro

fosse persuaso di veder combattuta e scartata la sua idea, pure con grande meraviglia la vide sostenuta

con sufficiente fermezza dallo stesso Superiore Fr. Candido contro un solo oppositore

a cui la proposta pareva prematura per la scarsità di personale e anche arrischiata.

Si convenne di proporre la discussione del disegno anche agli Ex-Allievi del Collegio S. Giuseppe.

Indice