Studente all'Università di Padova, entrò nei domenicani.

Dal 1228 dedicò tutta la vita allo studio e all'insegnamento a Hildesheim, Friburgo, Colonia, Ratisbona, Strasburgo, Parigi ( dove ebbe per discepolo Tommaso d'Aquino ) e Anagni ( presso la curia papale ).

Per breve tempo vescovo di Ratisbona ( 1260-62 ), appoggiò l'ascesa imperiale degli Asburgo.

Tra i primi sostenitori della possibilità della teologia razionale e del dialogo fra il sapere teologico e il sapere filosofico, parafrasò e diffuse l'aristotelismo, ricavandone i fondamenti della "scolastica" ( v. ).

Fu anche acuto botanico e zoologo, oltre che osservatore del clima, applicando a tutti questi rami del sapere attenti metodi induttivi.

Beatificato nel 1652, fu canonizzato nel 1931.