Carlostadio

Andrea

Nome italianizzato del riformatore tedesco Andreas Bodenstein von Karistadt ( Karistadt ca 1480 - Basilea 1541 ).

Ordinato sacerdote, insegnò filosofia e teologia all'Università di Wittenberg.

Decano della Facoltà, conferì la licenza e il dottorato in teologia a Martin Lutero, con cui intrattenne un'amicizia reale ma, in certi periodi, conflittuale.

Fu comunque il primo ad attuare senza indugi le riforme prefigurate negli scritti di Lutero.

Dispose la soppressione degli ordini monastici, destinando le rendite conventuali alla pubblica beneficenza; celebrò la messa in tedesco, abolì gli abiti sacerdotali, distribuì la comunione sotto le due specie, rimosse statue, immagini e anche l'organo dai templi, sostenne il diritto di autogoverno per ogni comunità cristiana.

Poco più tardi abolì il battesimo dei bambini ( celebrando unicamente il battesimo dei credenti ) e introdusse canti tedeschi nel culto.

Lutero reagì criticamente alle iniziative di Carlostadio, giudicandole precipitose ( ritenendo che i cambiamenti non dovessero essere imposti ma pazientemente preparati, rispettando i tempi dei fedeli, spesso disorientati di fronte alle novità ) e anche venate di legalismo biblico, nemico della libertà evangelica.

È soprattutto nell'opera Contro i profeti celesti ( 1525 ) che Lutero criticò le posizioni di Carlostadio, rinfacciandogli, nella dottrina eucaristica, uno spiritualismo di stampo zwingliano.

Carlostadio rispose con Esame di alcuni articoli principali della dottrina cristiana ( 1525 ).

Soggiornò in vari luoghi e, dal 1534, a Basilea, dove morì nel 1541.