Esdra

Neemia

Libro storico della Bibbia.

Nell'antico canone ebraico gli attuali due libri di Esdra e Neemia costituivano un'unica opera collocata subito dopo le Cronache.

Il libro di Esdra riporta l'editto con il quale Ciro, re di Persia, consente agli ebrei esiliati nelle sue terre di ritornare a Gerusalemme; descrive poi le prime fasi del rientro in patria, l'inizio della ricostruzione del Tempio interrotta a causa dell'ostilità delle popolazioni confinanti e la ripresa dei lavori con l'incoraggiamento e il conforto dei profeti Aggeo e Zaccaria.

Nel libro di Neemia si presenta l'opera di riforma religiosa inaugurata da Esdra e si descrive la prima lettura pubblica e solenne della Parola di Dio che viene tradotta e commentata dagli scribi.

È nel periodo di Esdra e Neemia che si colloca la redazione definitiva del Pentateuco e l'ebraismo si avvia alla sua caratteristica di religione della Parola.

Neemia, rientrato anch'egli dall'esilio, collabora con Esdra alla ricostruzione di Gerusalemme.

All'opera di riedificazione delle mura, condotta con le armi in mano, in condizione di costante pericolo, affianca l'opera di ricostruzione sociale e spirituale del popolo.

Al cuore di questa rinascita vi sono la Torà e il Tempio.