NomeGerolamo

Gerolamo o Girolamo

Padre della Chiesa latina, santo ( Stridono, Dalmazia, ca 347 - Betlemme 420 ); festa: 30 settembre.

Compì gli studi a Roma, dove a vent'anni ricevette il battesimo.

Dall'esperienza ascetica condotta per un breve periodo a Treviri e ad Aquileia, passò alla vita eremitica nel deserto della Calcide, in Siria.

Ordinato sacerdote dal 380, completò la sua preparazione nello studio della Bibbia a Costantinopoli, sotto la guida di Gregorio Nazianzeno.

Fu segretario di papa Damaso nel 382-385, si ritirò infine a Betlemme presso un cenobio di monache e monaci, coltivando le sue ricerche sulla Sacra Scrittura e partecipando alle controversie teologiche contro il pelagianesimo.

Egli è celebre soprattutto per la sua accuratissima traduzione in latino dell'Antico Testamento, condotta con scrupolose ricerche esegetiche e linguistiche e consultando anche rabbini ed ebrei.

Questa traduzione, conosciuta come Vulgata ( v. ), fu adottata come ufficiale dalla Chiesa cattolica.

Redasse inoltre commentari sulle Scritture ispirati all'esegesi simbolica di Origene, elaborò nel De viris illustribus la prima storia della letteratura cristiana.

Lasciò anche una vivace produzione omiletica ed epistolare, letterariamente pregevole.