Gnocchi

Carlo

Sacerdote ( San Colombano al Lambro, Milano, 1902 - Milano 1956 ).

Fu educatore di giovani in parrocchie del Milanese e presso l'Istituto Gonzaga di Milano.

Dal 1940 al 1943 fu cappellano militare degli alpini, per seguire i suoi giovani nella prova più difficile.

Rientrato in patria dopo la ritirata di Russia, partecipò alla Resistenza.

Prese poi a cuore la causa degli orfani e dei mutilati di guerra, soprattutto i bambini.

Dal 1945 ebbe in gestione dal prefetto di Como l'Istituto dei Grandi Invalidi di Arosio.

Nel 1947 fondò una Casa del Piccolo Mutilato, in collaborazione con la congregazione Don Orione a Milano.

Nel 1949 la creazione di una Federazione Pro Infanzia Mutilata, che coordinava varie case sparse per l'Italia, segnò un passo decisivo della configurazione autonoma del lavoro di Don Gnocchi, che veniva ormai identificato come il "padre dei mutilatini".

Nel 1952 la Fondazione Pro Juventute, da lui stesso voluta, raccolse l'eredità di quelle opere, ottenendo anche un esplicito mandato pubblico a occuparsi del problema dei bambini mutilati.

In seguito allargò il proprio impegno alla cura e alla riabilitazione dei poliomielitici e di tutti i minori colpiti da patologie invalidanti.