Guglielmo

... di Occam

Filosofo e teologo inglese ( Ockham, Surrey, 1280 - Monaco di Baviera, 1349 ca ).

Frate francescano, studiò a Oxford; dopo una breve attività di insegnamento in patria, fu chiamato alla curia papale di Avignone per difendersi dall'accusa di eresia.

Fuggito da Avignone, riparò dapprima in Italia e poi si trasferì a Monaco di Baviera al seguito dell'imperatore Ludovico il Bavaro, e là restò fino alla morte.

Il suo pensiero è strettamente legato alla corrente filosofica che nel Medioevo si chiamò nominalismo e che nella filosofia moderna è qualificata come empirismo.

Guglielmo di Occani affermò la possibilità di conoscere solo i singoli esseri nella loro individualità, negando sistematicamente che si possa affermare la corrispondenza con la realtà di quanto è frutto della speculazione astratta dell'intelligenza: quindi i concetti universali e la metafisica.

La sua filosofia è dominata da due princìpi: quello di economia, secondo cui non si devono postulare entità inutili e quindi ipotesi complesse e non suffragate dall'esperienza; e quello dell'onnipotenza divina, in base al quale Dio può fare tutto ciò che non include una contraddizione.

Questa seconda affermazione, che sottolinea l'onnipotenza di Dio, davanti al quale tutte le cose sono contingenti e sottomesse al suo volere, si contrappone alla metafisica scolastica, per la quale l'agire di Dio si conforma a princìpi razionali.

La concezione di Dio espressa da Guglielmo di Occam influì profondamente sul pensiero luterano e riformato, in particolare sulle dottrine della giustificazione e della predestinazione a motivo dell'insistenza sull'insondabile libertà divina.