Murri

Romolo ...

Sacerdote e uomo politico italiano ( Monte San Pietrangeli, Ascoli Piceno, 1870 - Roma 1944 ).

Giovane sacerdote di cultura tomista, si accostò alla dottrina sociale di Leone XIII, ma venne influenzato anche dalle lezioni universitarie del filosofo marxista Antonio Labriola.

Nel 1895 fondò il periodico universitario "Vita nova", nel 1896 diede vita al coordinamento di circoli universitari cattolici che doveva diventare la FUCI ( v. ).

Nel 1898 fondò la rivista "La cultura sociale", organo principale del movimento della "democrazia cristiana", di cui Murri divenne presto leader nazionale.

Tentò di portare il movimento cattolico ( v. ) organizzato dalla parte dell'elevazione delle masse popolari, muovendosi per questo obiettivo sia nell'azione sindacale, sia sul terreno politico e impegnandosi per lo svecchiamento della cultura cattolica in Italia: divenne così il contraltare della vecchia generazione intransigente nell'Opera dei Congressi.

Sono gli anni dei battaglieri Propositi di parte cattolica ( 1899 ) e dei quattro volumi di Battaglie d'oggi ( 1901-04 ).

L'Opera dei Congressi fu sciolta, ma le posizioni di Murri furono messe ai margini dalla Chiesa di Pio X.

Fondata un'autonoma formazione politica, la Lega Democratica Nazionale ( 1905 ), ruppe per motivi disciplinari con la gerarchia ecclesiastica e venne anche ingiustamente accusato di "modernismo" nella dura polemica degli integristi.

Sospeso a divinis ( 1907 ), venne infine scomunicato nel 1909, quando si fece eleggere deputato alla Camera con l'appoggio del Partito Radicale, pensando di poter utilizzare lo Stato per suscitare l'auspicata riforma religiosa.

Giornalista, interventista nel 1915, ebbe qualche simpatia per il fascismo.

Nel 1943 si riconciliò formalmente con la Chiesa.