Saul

Primo re d'Israele (n. Gabaa - m. ca 1015 a.C. ), figlio di Kis, appartenente alla tribù di Beniamino, fu unto dal profeta Samuele quale primo re d'Israele intorno al 1030 a.C.

Le sue vicende sono narrate nel primo libro di Samuele 9-22; 1 Sam 28; 1 Sam 31.

Nei racconti relativi alla sua proclamazione a re si intrecciano diverse tradizioni storiografiche: l'una vede nel re un dono concesso da Dio al popolo nella sua grande misericordia ( 1 Sam 9,1-10,16; 1 Sam 11,1-15 ), l'altra è contraria all'istituzione monarchica, che giudica come un grave attentato alla regalità di JHWH, unico vero re ( 1 Sam 8,1-22; 1 Sam 10,17-27; 1 Sam 12,1-25 ).

Saul è costituito re da un profeta; la monarchia è sottomessa alla profezia.

Di epoca in epoca lo spirito di Dio si farà udire attraverso la voce dei profeti per richiamare i re all'obbedienza alla Torà.

Lo spirito del Signore discende anche su Saul, ma poi si ritira da lui a motivo delle sue continue infedeltà ( 1 Sam 10,9-10; 1 Sam 16,14 ).

Il profeta Samuele gli annuncia che JHWH lo ha rigettato e ha scelto un altro quale re del suo popolo.

Ferocemente geloso del crescente successo di Davide, Saul cerea ripetutamente di ucciderlo e viene invece risparmiato da Davide, trovatesi nella condizione di vendicarsi del suo persecutore.

Il racconto che mette in scena Saul in atto di consultare una negromante mostra il suo stato di degradamento e confusione.

Sconfitto nella battaglia contro i filistei a Gelboe, preferisce morire piuttosto che cadere nelle mani del nemico.

Il secondo libro di Samuele ( 2 Sam 1,19-26 ) riporta il lamento di Davide per la morte di Saul e di suo figlio Gionata.