Ammissione

Dizionario

1) Accettazione, accoglimento

esame, prova d'a., quelli che si devono sostenere per poter frequentare una scuola, ottenere un impiego ecc.

2) Approvazione, riconoscimento


Ammissione alla piena comunione della chiesa cattolica

Attualmente si presenta con una certa frequenza il caso di battezzati in altre comunità ecclesiali ( ortodossi, evangelici,ecc. ) che chiedono di entrare a far parte della Chiesa cattolica.

Spesso la richiesta viene presentata in occasione del matrimonio con una parte cattolica.

Pur non rientrando questo caso propriamente nella iniziazione cristiana degli adulti, il RICA ne tratta nell'Appendice, dove viene presentato un apposito rito e vengono date alcune indicazioni su come procedere.

1. La prima preoccupazione del parroco sarà di accertare che chi chiede di entrare nella Chiesa cattolica sia battezzato validamente: qualora vi siano incertezze ( ad es. perché manca il certificato di battesimo o vi sono dubbi sulla validità del battesimo conferito da una determinata comunità ), si consulti l'Ufficio Pastorale Diocesano.

2. Una seconda verifica riguarda le motivazioni della richiesta: non si deve procedere in modo affrettato e si deve evitare ogni atteggiamento di proselitismo contrario ad un autentico spirito ecumenico.

3. Anche per l'ammissione alla piena comunione della chiesa cattolica si dovrà tener conto della situazione matrimoniale del richiedente, analogamente a quanto avviene per i catecumeni.

4. Anche per chi chiede di essere ammesso alla piena comunione con la chiesa cattolica si deve prevedere un itinerario di tipo catecumenale ( analogo a quello degli adulti che si accostano al battesimo ), tenendo presente sia la comunità da cui provengono ( diversa è la situazione di chi proviene da una chiesa ortodossa rispetto a chi appartiene ad una comunità protestante ) sia il tipo di esperienza religiosa vissuta in precedenza.

5. L'ammissione è riservata al Vescovo: pertanto il parroco, dopo aver effettuato le verifiche di cui ai nn. 1 e 2 e l'itinerario di cui sopra, presenterà tramite l'Ufficio Pastorale, la domanda al Vescovo, che di norma concederà la licenza al parroco di procedere al rito di ammissione alla piena comunione.

Nel caso il fedele non abbia ricevuto la confermazione, il sacerdote riceverà anche la facoltà per dare la confermazione nella celebrazione del rito di ammissione.

Va tenuto presente che ai fedeli già appartenenti alla chiesa ortodossa non va conferita la confermazione, in quanto hanno già ricevuto questo sacramento ( e pure l'eucaristia ) al momento del battesimo.

Rito dell'ammissione al Catecumenato

Il Rito con il quale coloro che vogliono farsi cristiani sono accolti fra i catecumeni si celebra quando, dopo ricevuto il primo annunzio del Dio vivente, hanno ormai una fede iniziale in Cristo Salvatore.

I presupposti sono una prima evangelizzazione e un inizio di conversione e di fede, il senso della Chiesa e incontri preliminari con il sacerdote o con alcuni membri della comunità, nonché una preparazione per questo rito liturgico.

Prima dell'ammissione dei candidati al catecumenato, la quale si terrà in giorni stabiliti nel corso dell'anno secondo la situazione locale, si attenda il tempo opportuno e necessario secondo i diversi casi in modo di poter vagliare e, se necessario, affinare i motivi della conversione.

È auspicabile che nella celebrazione abbia parte attiva l'intera comunità cristiana o una sua parte composta di amici, familiari, catechisti e sacerdoti.

Interverranno anche i « garanti » che, dopo averli assistiti nel loro cammino, presenteranno alla Chiesa i nuovi candidati.

Il Rito, che comprende l'accoglienza dei candidati, la liturgia della parola e il loro congedo, può anche essere seguito dalla celebrazione eucaristica

Il Rito comprende:

l'accoglienza dei candidati alla porta della chiesa,

la liturgia della Parola

e il loro congedo.

Ci si raduna, dunque, alla porta della chiesa.

Accade come quando qualcuno bussa alla porta della nostra casa o suona il campanello e noi gli andiamo incontro, gli apriamo la porta di casa e lo invitiamo ad entrare, dopo averlo salutato e avergli dato la mano.

Allo stesso modo coloro che chiedono di entrare nella Chiesa sono accolti sulla porta di 'casa' e invitati a entrare.

È interessante il dialogo che avviene tra il sacerdote e i candidati.

Dopo essersi presentati pronunciando il proprio nome il celebrante chiede: Che cosa domandi alla Chiesa di Dio?

La risposta è: La fede, per avere in dono la vita eterna.

A questo punto tutta la comunità viene interpellata: Voi tutti qui presenti siete disposti ad aiutare questi fratelli nella loro ricerca di Cristo e nel loro impegno a seguirlo?

E tutti rispondono: Sì, siamo disposti ad aiutarli.

Quindi i catecumeni vengono segnati con il segno di croce sulla fronte dopo di ché si entra in chiesa per la celebrazione della parola di Dio con le letture e l'omelia.

Dopo una serie di preghiere per i catecumeni essi vengono invitati a uscire mentre la comunità celebra l'Eucaristia.

Sarà sempre così.

Anche nella celebrazione delle tappe seguenti, prima dell'inizio dei riti eucaristici, i catecumeni vengono congedati dopo l'ascolto della Parola di Dio e la preghiera.

Restiamo noi a celebrare l'Eucaristia per prendere ancora di più coscienza del grande dono che è la presenza eucaristica del Signore.

Ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato

Con il rito dell'Ammissione, i giovani che aspirano a diventare preti, dopo un attento e impegnativo cammino di discernimento, manifestano pubblicamente la loro volontà di offrirsi a Dio e alla Chiesa per esercitare l'Ordine sacro attraverso la predicazione del vangelo e la celebrazione dei santi sacramenti, in modo particolare la S. Messa e la confessione.

La Chiesa da parte sua, ricevendo questa offerta, li sceglie e li chiama, affinché, ammessi tra i candidati agli Ordini Sacri, si preparino bene con una intensa vita di preghiera, con uno studio attento, e iniziando a vivere in comunità per diventare poi guide delle nostre comunità cristiane.

In che cosa consiste il rito?

Una parola molto semplice: il diacono chiama il giovane per nome ed egli alzandosi in piedi dice: "Eccomi".

Una parola semplice che tanti profeti e Maria avevano detto accogliendo la proposta del Signore per la loro vita.

Ammissione dei Religiosi

Nella scelta e nell'approvazione dei candidati si usi una doverosa fermezza d'animo: ci si preoccupi della qualità più che del numero.

Considerando l'importanza dell'ambiente familiare, si soppesino con cura le circostanze e le situazioni nelle quali il candidato ha vissuto i primi anni della sua vita.

Si deve dare grande importanza al Postulandato: tutti gli aspiranti a sono tenuti a compierlo, a meno che il Provinciale, in casi particolari, non giudichi diversamente.

Il Postulandato mira a far sì che il candidato prenda coscienza della nuova vita e l'Ordine possa giudicare se egli sia atto alla vita religiosa.

Si verifichi il grado della sua istruzione e, se occorre, la si completi.

Il passaggio dalla vita secolare a quella del Noviziato sia graduale.

Ammissione di colpa

Un'ammissione di colpa è legalmente definito come 'una dichiarazione di qualcuno accusato di un crimine di aver commesso il reato'.

In molti casi, l'affermazione è accurata, ma ci sono stati altri casi in cui le ammissioni di colpevolezza sono state successivamente trovate forzate o manipolate in altro modo allo scopo di chiudere un caso o far sembrare qualcuno colpevole.

In altre situazioni, le persone hanno mentito riguardo alla commissione di un crimine per proteggere il vero colpevole o, per lo meno, l'individuo che credono essere il vero colpevole.


Codice Diritto Canonico

provvisione canonica per … dopo la postulazione 147
della postulazione 183
al seminario maggiore 241
di seminaristi provenienti da altri istituti 241 §3
negli istituti di vita consacrata 597
il noviziato 641
requisiti 642
sono invalidamente ammessi 643
condizioni per l'… di chierici secolari 644
requisiti per l'… 645
rito liturgico dell'… agli ordini 1034
dei testimoni in giudizio: non sono ammessi i deboli di mente e i minori sotto i 14 anni 1550 §1
di tutori e curatori nominati dal tribunale civile 1479
di procuratori e avvocati senza mandato 1478 §2