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Magistero

È un invito a vivere la « docilità spirituale » senza « vendere » la propria identità cristiana.

E « la normalità della vita esige dal cristiano fedeltà alla sua elezione ».

Si tratta, ha affermato, di « essere docili alla parola di Dio.

La parola di Dio è viva.

E perciò viene e dice quello che vuol dire: non quello che io aspetto che dica o quello che io spero che dica o quello che io voglio che dica ».

E non solo il regno « non è fermo », ma, di più, « il regno di Dio "si fa" tutti i giorni ».

La risposta è chiara: « la docilità ».

Infatti, ha aggiunto, « il regno di Dio, cresce con la docilità alla forza dello Spirito Santo ».

Così « c'è lo Spirito che ci guida a non sbagliare, ad accogliere con docilità lo Spirito, conoscere lo Spirito nella parola e vivere secondo lo Spirito ».

Francesco ha quindi suggerito di chiederci « se resistiamo allo Spirito », se « gli facciamo resistenza o lo accogliamo con docilità, questa è la parola di Giacomo: "accogliere con docilità" ».

Si potrebbe dire, in sintesi, « resistenza contro docilità » ha affermato il Papa, invitando a chiedere la grazia di essere docili.

Summa Teologica