Esequie

Calco dal latino exsequiae, "corteo funebre", "funerale", da éxsequor, "andare dietro", "accompagnare" una processione funebre.

Nella classicità le cerimonie funebri si svolgevano in tre momenti: l'esposizione del cadavere per l'ultimo saluto degli amici, il trasporto della salma, la sepoltura.

Sono anche le fasi del costume cristiano, il quale però è animato da uno spirito ben diverso: alla chiusa rassegnazione pagana, priva di prospettive, sottentra l'apertura della speranza cristiana: sulla tomba si stagliano la Morte e la Risurrezione di Cristo: per le antiche generazioni cristiane il morto era un "chiamato dagli angeli".

Nella rievocazione del mistero pasquale il trapasso è visto come un incontro col Padre, propiziato dalla presenza di Gesù nella Messa e dalla fraterna partecipazione della comunità, che rivolge il saluto di commiato al defunto raccomandandolo a Dio, nel pensiero di una comunione che continua.

Nei primi secoli erano mal tollerate tra i fedeli le manifestazioni strazianti di dolore, come contrarie alla speranza.

Concilio Ecumenico Vaticano II

È ufficio del diacono dirigerle Lumen gentium 29
Riforma del rito e del colore liturgico Sacrosanctum concilium 81
Revisione del rito delle … dei bambini Sacrosanctum concilium 82

Catechismo della Chiesa Cattolica

Comp. 354-356
v. Defunti

Codice Diritto Canonico

  1176
v. Cremazione; Sepoltura

Summa Teologica

  Spl q. 71, a. 11