Montanismo

Movimento ereticale fondato in Frigia ( Asia Minore ) poco dopo l'inizio del II sec. da Montano, che asseriva di essere lo Spirito Santo, promesso da Cristo agli apostoli.

Il montanismo, improntato al rigorismo e al millenarismo ( v. ), oltre a essere caratterizzato da un certo misticismo estatico, annunciava la prossima fine del mondo, la discesa della Gerusalemme celeste a Pepuza ( città della Frigia ) e l'inizio del Regno di Cristo sulla terra; proibiva le seconde nozze, talvolta il matrimonio stesso; adottava forme particolarmente drastiche e prolungate di digiuno; interdiceva la fuga durante le persecuzioni, favorendo all'opposto l'autodenuncia dei cristiani.

I montanisti si diffusero rapidamente in Gallia, a Roma e in Africa, dove poterono contare sulla prestigiosa adesione di Tertulliano, passato nel 202 al movimento che poi difese con scritti vigorosi.

Il montanismo conobbe una discreta vitalità fino all'epoca di Costantino ( IV sec. ), ma andò allontanandosi sempre più dall'ortodossia con l'adesione a teorie trinitarie e cristologiche condannate nei grandi concili ecumenici.