Nunziature

… e delegazioni apostoliche

Sino dalla più remota antichità il sommo pontefice si faceva rappresentare nei concili o in altri importanti negozi da suoi incaricati, che furono detti legati.

Essi venivano scelti dal clero romano o, più tardi, fra vescovi italiani dipendenti direttamente dalla Santa Sede.

Maggiore importanza assunsero le legazioni quando, soprattutto a partire dal sec. XI, furono affidate a cardinali, detti legati a latere.

La legazione fu anche affidata in forma stabile ad alcuni importanti arcivescovi residenziali, che furono detti legati nati.

Nunzi furono chiamati invece quei prelati ( per lo più vescovi ) a cui veniva affidata la trattazione di affari di carattere particolare o di minore importanza; essi divennero frequenti nel sec. XV.

Durante il sec. XVI si ebbero le nunziature permanenti, per cui i nunzi venivano accreditati presso un regno, una repubblica, un principato indipendente, con incarichi analoghi a quelli dei legati a latere, che erano inviati solo in casi del tutto straordinari.

Ai nunzi furono affidate la rappresentanza della Santa Sede, l'autorità di giudici in determinati ordini di cause di appello, la trattazione di affari anche politici in ordine a negozi correnti.

Oggi i nunzi sono i decani del corpo diplomatico accreditato presso le diverse potenze.

Dove tale precedenza de iure non viene riconosciuta, la Santa Sede nel 1965 ha preso la determinazione di non escludere senz'altro l'erezione d'una nunziatura apostolica: a capo di questa però, in luogo del nunzio apostolico, è posto un pronunzio, con rango di ambasciatore.

Quando il nunzio rimaneva assente a lungo nella nunziatura ne faceva le veci l'internunzio.

L'internunzio aveva carattere stabile e veniva equiparato al grado di ministro plenipotenziario.

Il compito principale dei legati pontifici è quello di rendere sempre più saldi ed efficaci i vincoli di unità che intercorrono tra la Sede Apostolica e le Chiese particolari.

Le delegazioni apostoliche

I delegati apostolici sono rappresentanti del sommo pontefice senza carattere diplomatico.

Nel territorio a essi affidato ( delegazione apostolica ), e che comprende generalmente più diocesi o vicariati apostolici e prefetture apostoliche, vigilano sulle condizioni della Chiesa, tenendone informato il sommo pontefice.

L'uso del nome di delegati apostolici è stato definitivamente chiarito nel comunicato della Segreteria di Stato dell'8.V.1916, che attribuisce questo titolo ai rappresentanti pontifici senza carattere diplomatico.

Nel 1996 i delegati apostolici erano presenti nei seguenti paesi contrassegnati da specifiche situazioni di difficoltà per la Chiesa: Africa meridionale, Angola, Antille, Gibuti, Laos, Libia, Malaysia e Brunei, Mauritania, Mozambico, Myanmar, Oceano Pacifico, Penisola Arabica, Sierra Leone, Somalia.