D.O.M.

È sigla di Deo Optimo Maxima ( sottinteso consacrato "a Dio O.M." ) che si trova talvolta sul frontale di edifici sacri; come formula appare anche in antiche iscrizioni cristiane.

I due epiteti furono tipici di Giove, il re degli dei: ne abbiamo un'attestazione già nell'inno ( pseudo ) omerico a Zeus, di ispirazione orfica, che pare vada collocato nel VI secolo a.C.: "Io canterò Zeus, che tra gli dei è l'ottimo e massimo".