La città di Dio

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Libro VI

Sommario

Premessa

1. Alcuni affermano che non adorano gli dèi per la vita presente ma per quella eterna.

2. Qual fosse il pensiero di Varrone sugli dèi, poiché ha svelato caratteri e riti con un discorso tale che li avrebbe trattati con maggior rispetto se ne avesse taciuto.

3. La partizione che Varrone fa dei libri scritti sulle antichità della cultura e della religione.

4. Dalla trattazione di Varrone appare che fra i politeisti è più antica la cultura che la religione.

5. I tre generi di teologia secondo Varrone, cioè poetico, naturale e civile.

6. La teologia mitologica, cioè poetica, e la civile contro Varrone.

7. La concorde somiglianza della teologia poetica e civile.

8. Le interpretazioni naturalistiche che i maestri pagani tentano di dare in favore dei propri dèi.

9. Le incombenze dei singoli dèi.

10. La libertà di Seneca che condanna la teologia civile più aspramente che Varrone quella mitica.

11. L'opinione di Seneca sui Giudei.

12. Dimostrata la inefficienza degli dèi, non si può mettere in dubbio che non possono dare ad alcuno la vita eterna, poiché non soccorrono neanche quella terrena.

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