Padri/Agostino/EspSalmi/029.txt Salmo 29 (28) 1 - [v 1.] La presenza di Dio nella Chiesa Salmo di David per la fine del tabernacolo. Salmo rivolto al Mediatore dalla mano vigorosa, riguardo alla perfezione della Chiesa in questo secolo, dove, nel tempo, si combatte contro il diavolo. 2 - [v 2.] Dice il profeta: Offrite al Signore, o figli di Dio, offrite al Signore i figli degli arieti. Offrite al Signore voi stessi, che gli Apostoli, pastori del gregge, generarono per il Vangelo. Rendete al Signore gloria e onore. Per mezzo delle opere vostre il Signore sia glorificato ed onorato. Date al Signore gloria al suo nome. Nella gloria egli sia conosciuto nel mondo. Adorate il Signore nel suo santo atrio. Adorate il Signore nel vostro cuore dilatato e santificato: poiché voi siete la sua regale e santa dimora. 3 - [v 3.] La voce del Signore sopra le acque. La voce di Cristo sopra i popoli. Il Dio della maestà ha tuonato. Il Dio della maestà, dalla nube della carne ha annunziato con terribile tuono la penitenza. Il Signore sopra le molte acque. Lo stesso Signore Gesù, dopo avere emesso questa voce sopra i popoli ed averli atterriti, li ha convertiti a sé, ed ha abitato fra loro. 4 - [v 4.] La voce del Signore nella potenza. La voce del Signore è già in essi, e li fa potenti. La voce del Signore nella magnificenza. La voce del Signore opera grandi cose in loro. 5 - [v 5.] La voce del Signore spezza i cedri. La voce del Signore umilia i superbi con la contrizione del cuore. Il Signore spezzerà i cedri del Libano. Il Signore spezzerà con la penitenza quanti si inorgogliscono per lo splendore della nobiltà terrena, dal momento che, per confonderli, ha eletto le cose ignobili di questo mondo, ( 1 Cor 1,28 ) nelle quali manifesta la sua divinità. 6 - [v 6.] E li frantumerà come un vitello del Libano. E, troncata la superba altezza di costoro, li abbatterà perché imitino la sua umiltà; egli che, come un vitello, è stato condotto al sacrificio per quella medesima nobiltà di questo secolo: Si levarono infatti i re della terra, e i principi si riunirono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo. ( Sal 2,2 ) E l'amato come il figlio degli unicorni. Anch'egli infatti, amato ed unico del Padre, ha annientato la sua nobiltà; e si è fatto uomo come figlio dei Giudei che ignoravano la giustizia di Dio ( Rm 10,3 ) e superbamente vantavano la loro giustizia quasi fosse unica. 7 - [v 7.] La voce del Signore divide la fiamma di fuoco. Quella voce del Signore che passa attraverso il concitato ardore dei persecutori senza alcun suo danno, o che divide la furente ira dei suoi persecutori, tanto che alcuni dicono: Forse egli è il Cristo, mentre altri dicono: No, anzi seduce il popolo; ( Gv 7,12 ) quella voce fa a pezzi il loro folle tumulto tanto che alcuni attira al suo amore, mentre altri abbandona alla loro malvagità. 8 - [v 8.] La voce del Signore muove il deserto. La voce del Signore che eccita alla fede le genti che un tempo stavano in questo mondo senza speranza e senza Dio, ( Ef 2,12 ) e tra le quali non abitava nessun Profeta, nessun predicatore della parola di Dio, e quasi non vi era nessun uomo. E muoverà il Signore il deserto di Cades. Ed allora il Signore farà celebrare la santa parola delle sue Scritture, che, dai Giudei che non capivano, era stata abbandonata. 9 - [v 9.] La voce del Signore fa perfetti i cervi. Perché la voce del Signore dapprima ha reso perfetti i vincitori e i trionfatori sulle lingue velenose. E rivelerà le selve. Ed allora rivelerà loro le oscurità dei Libri Divini e le ombre dei misteri, affinché con libertà vi pascolino. E nel suo tempio ognuno dice gloria. E nella sua Chiesa ognuno, rigenerato per la speranza eterna, loda Dio per il proprio dono che ha ricevuto dallo Spirito Santo. 10 - [v 10.] Il Signore abita nel diluvio. Dapprima infatti il Signore dimora nel diluvio di questo secolo nei suoi santi, custoditi, come in un'arca, nella Chiesa. E sederà il Signore, Re in eterno. E poi si assiderà, regnando in loro in eterno. 11 - [v 11.] Il Signore darà la virtù al suo popolo. Perché il Signore darà fortezza al suo popolo che combatte contro le tempeste e le bufere di questo mondo, dato che non ha loro promesso la pace in questo mondo. Il Signore benedirà il suo popolo in pace. E il Signore stesso benedirà il suo popolo, offrendogli in se medesimo la pace, poiché, dice, vi dò la mia pace, la mia pace vi lascio. ( Gv 14,27 )