Padri/Agostino/Lettere/288.txt Lettera 288 Agostino saluta nel Signore la chiesa della tenuta Memblibana 1 - Non dev'essere reclamato come prete uno che per la condotta non potrebbe essere neppure chierico Ben presto è apparso evidente ciò che dicevo a voi i quali eravate con me a Unapompei, che cioè non dovevate chiedere come prete Gitta, della cui condotta ero molto preoccupato, ma per mezzo vostro e a vostra insaputa Dio faceva sì che il medesimo individuo, nell'occasione della vostra istanza, fosse anche rimosso dallo stesso clero della Chiesa di Unapompei dov'era diacono poiché, come si è rivelato, non doveva essere nemmeno diacono. Se infatti sono veri certi fatti, che la donna ha riferito a proposito di lui, non c'è più nulla da fare; se invece quella arriva anche a spergiurare e se nei riguardi di costui è vero solo quanto ha confessato lui stesso, nemmeno in questo caso egli può essere chierico, perché tutti i cristiani, e tanto più i chierici, devono mantenersi puri, astenendosi non solo dall'amplesso sessuale illecito, ma anche dai baci e dagli abbracci illeciti e da ogni altra forma d'impudicizia. 2 - È stato necessario allontanare Gitta dal sacerdozio Poiché dunque in relazione a questi fatti costui non è stato puro anche secondo la sua confessione, siamo stati costretti a rimuoverlo dal grado del presbiterato. Vi consoli il Signore poiché noi siamo vivamente rattristati a causa della vostra tristezza; vi consoli dunque tutti la misericordia di Colui che vi ha radunati e strappati dal potere del diavolo, poiché egli non vi abbandona se nemmeno voi abbandonerete lui. Cercate dunque chi possa essere ordinato prete per voi oppure, se non lo troverete, provvederemo noi nel nome del Signore e con il suo aiuto. 3 - Se ci rattristano gli scandali nella Chiesa dobbiamo confidare nell'aiuto di Dio Ma forse che gli uomini sono restii a seminare ( Mt 13,24-27 ) poiché non tutti i semi germogliano, ma alcuni se li trascinano via le formiche, altri invece se li beccano gli uccelli e altri ancora si perdono per diversi accidenti? Oppure sono forse restii a piantare alberi fruttiferi, poiché non tutti attecchiscono o non arrivano a produrre frutti, ma di alcuni si disseccano i polloni, alcuni li brucano le bestie e altri muoiono per cause diverse? Allo stesso modo noi non cessiamo di lavorare anche nella Chiesa, come nel campo del sovrano padrone di casa, ma è Dio che fa crescere, ( 1 Cor 3,6 ) poiché, sebbene non tutti progrediscano e perseverino sino alla fine, ( Mt 10,22 ) tuttavia - come afferma l'Apostolo - il Signore conosce coloro che gli appartengono, ( 2 Tm 2,19 ) lui che ha predetto che ci sarebbero stati tutti questi scandali che ci rattristano, lui che ci ha esortati a non scoraggiarci e, se persevereremo sostenuti dal suo aiuto, ci ha promesso, come premio, quello di vivere lassù in eterno con lui, ( 2 Tm 2, 20ss; Mt 24, 3ss ) dove non potranno esserci più tentazioni e scandali di questo genere, poiché lì non ci sarà alcuna tristezza, ma solo la gioia e una sicura tranquillità delle gioie eterne, la felice immortalità e la felicità senza fine. Riponete dunque in lui la vostra speranza, figlioli e fratelli miei, e non si raffreddi la vostra carità, affinché siate trovati vittoriosi delle prove nell'ultimo giorno, in vista del quale siete divenuti cristiani in virtù della grazia di Colui che vi ha ricomprati con il suo sangue. ( Ap 5,9 ) Con questa lettera vi invio il prete Restituto che a stento sono riuscito a consolare della grave tristezza che lo turbava; il Signore consoli anche voi per mezzo di lui, allo stesso modo che anch'egli è stato consolato per mezzo di me.