Le Sante Piaghe di N. S. G. C.

Indice

Prefazione

Suor Maria Marta Chambon della Visítazione Santa Maria di Chambéry e Le Sante Piaghe di N. S. G. C.

Dal Vaticano, 18 Maggio 1924

Rev.ma Madre,

Mi è giunto il volumetto da Lei inviatomi su "Suor Maria Marta Chambon" perché lo inviassi in omaggio al Santo Padre, e mi affretto a significarLe che Sua Santità ha mostrato di gradirlo e di compiacersi assai del grazioso lavoretto.

L'Augusto Pontefice non può che far voti affnchè le virtù e la vita esemplare di quella religiosa e fedele serva di Dio, siano il più largamente diffuse e conosciute, a incitamento alle anime a camminare nelle vie della perfezione, e si rallegra perciò con l'autrice cui imparte di cuore insieme alle sue Consorelle la Benedizione Apostolica.

Io poi ringraziandola della copia inviata anche a me profitto volentieri dell'occasione per raffermarmi con sensi di distinto ossequio

di Lei, Rev. Madre Dev.mo P. C. Gasparri

Rev.ma Madre,

Dopo le parole auguste del Santo Padre, superflua ogni altra parola.

Una però mi permetta di dirla, almeno per congratularmi degli auspici radiosi, sotto i quali la cara pubblicazione inizia la sua via e, dirò apertamente, il suo apostolato.

Perchè questo io credo con un vivo slancio del mio cuore, che le brevi pagine, che condensano gli eroismi della edificantissima vita di Suor M. M. Chambon, saranno un vero granellino di senape, che si svolgerà e crescerà in grande albero; e quanti gli uccelli che vi verranno a cercare un ristoro e a nidificare!

Si soffre tanto nel mondo, dove, aumentati i dolori, è diminuita invece, rapidamente e grandemente, la scienza del dolore, e il dolore, così, non lo si sa più interpretare, nè apprezzare, nè sopportare, nè consolare; ebbene, vengano queste lezioni pratiche di un'anima, che dalle Sante Piaghe derivò al suo cuore tanta luce e tanto conforto, vengano, e a tutti, che piangono, insegnino dove una lagrima possa essere lenita e rasciugata, e poi anche convertita in un sorriso eterno.

A Lei Rev.ma Madre, e a tutte le Suore di codesta ottima Comunitá la Benedizione del Suo obblig.mo

P. CARD. MAFFI Pisa, Ascensione del 1924

Degnarono pure inviare la Benedizione e voti per l'incremento della cara Devozione.

L'Em.mo Sig.or Gardinale Augusto Silj

L'Em.mo Sig.or Gardinale Alfonso M. Mistrangelo Arcivescovo di Firenze

L'Em.mo Sig.or Gardinale Eugenio Tosi Arcivescovo di Milano

Sua Ecc.a Rev.ma Mons. Raffaele M. Virili Arcivescovo di Tolemaide

Sua Ecc.a Rev.ma Monsignor Giuseppe Gamba Arcivescovo di Torino

Sua Ecc.a Rev.ma Monsignor Ernesto M. Piovella Arcivescovo di Gagliari

Sua Ecc.a Rev.ma Mons. Alfonso Vescovo di Como

Sua Ecc.a Rev.ma Mons. Riccardo Carlesi Vescovo di Cortona

Sua Ecc.a Rev.ma Mons. Andrea Giacinto Longhin Vescovo di Treviso

Sua Ecc.a Rev.ma Mons. Luigi spandre Vescovo e Principe di Asti

Sua Ecc.a Rev.ma Mons . A. Simonetti Vescovo di Pescia

Sua Ecc.a R.ma Mons. Ambrogio Vescovo di Ventimiglia

Sua Maestà la Regina Madre si compiacque farci significare il gentile Suo gradimento dell'Opuscoletlo - Suor Marta Chambon - con le seguenti elevate parole:

… "L'offerta gentile e devota è stata accolta con particolare benevolenza dall'Augusta Signora mostratasi sensibilissima al reverente pensiero da cui essa era suggerita e insieme vivamente compiaciuta degli intenti di spirituale elevazione e di amore che si propone l'interessante pubblicazione"

Contessa Pes di Villamarina

Degnò pure gradire benevolmente l'umile omaggio Sua Altezza Reale la Duchessa Elena d'Aosta.

Nella relazione dei fatti contenuti in questo opuscolo e nella scelta delle espressioni, dichiariamo non voler prevenire in nulla il giudizio della Santa Chiesa nostra Madre, alla quale siamo ossequienti e sottomesse dal più profondo dei nostri cuori.

La Superiora e le Religiose del Monastero della Visitazione S. Maria di Chambéry.

Dio sia benedetto!

Prefazione

Ottima l'idea delle reverende Suore della Visitazione di difondere largamente un'edizione italiana della breve vita della loro pia consorella, Suor Maria Marta Chambon, la grande apostola del culto delle Cinque Piaghe del Redentore.

La lettura di questo volumetto sarà di pascolo spirituale alle anime, che amano Gesù; farà del bene anche a chi non è troppo addentro nei misteri della vita spirituale, rivelerà, a chi non conduce vita di fede, un'esistenza meravigliosa, gli farà toccare con mano i prodigi della grazia, farà sentire a tutti la presenza del soprannaturale, e renderà sempre più diffuso, piú intenso, il culto di quelle cinque adorabili piaghe, dalle quali il Redentore sparse per noi il suo Sangue, prezzo di nostra salvezza.

Possa questo libro aver larga díffusione; avere, quanto prima, numerosissime edizioni; a queste succedere altre ed altre ancora, acciocchè i fedeli sentano una riconoscenza sempre più intensa verso l'addolorato Signore, che ci redense ad un prezzo si grande.

Pisa, marzo 1924

Ugo Mioni

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