Diario di M. Faustina Kowalska

Indice

25.9.37.

Quando sono venuta a sapere quanto grandi sono le difficoltà di questa causa, sono andata dal Signore e Gli ho detto: « Gesù, forse che non vedi come rendono difficile la Tua opera? ».13

Ed udii una voce nell'anima: « Fa' quello che è in tuo potere e per il testo non preoccuparti.

Queste difficoltà dimostrano che quest'opera è Mia.

Sta' tranquilla, se fai tutto quello che è in tuo potere ».

Oggi ho aperto la porta alla Madre Superiora ed ho saputo che andava in città per la causa della Divina Misericordia.

Questa è la Superiora che ha contribuito maggiormente all'opera della Misericordia.

Oggi ho chiesto imprudentemente a due bambini poveri se era vero che a casa non avevano da mangiare.

I bambini non mi hanno risposto e se ne sono andati dalla portineria.

Ho capito che era penoso per loro parlare della propria miseria, perciò li ho raggiunti in fretta e li ho fatti tornare indietro ed ho dato loro ciò che ho potuto e per cui avevo il permesso.

Mostrami, o Dio, la tua Misericordia,

Secondo la compassione del Cuore di Gesù,

Ascolta i miei sospiri e le mie suppliche

E le lacrime di un cuore contrito.

O Dio onnipotente e sempre misericordioso,

La Tua pietà è sempre inesauribile.

Benché la mia miseria sia grande come il mare,

Ho piena fiducia nella Misericordia del Signore.

O Trinità eterna, o Dio sempre benigno,

La Tua compassione è senza limiti,

Perciò confido nel mare della Tua Misericordia

E Ti sento, Signore, anche se un velo mi separa da Te.

L'onnipotenza della Tua Misericordia, o Signore,

Venga esaltata nel mondo intero,

Il suo culto non termini mai.

Anima mia, propaga la Misericordia di Dio con entusiasmo.

27.9.37.

Oggi con la Madre Superiora siamo andate da un certo signore, presso il quale si stanno stampando e dipingendo delle immaginette della Divina Misericordia ed anche le invocazioni e la coroncina, che hanno già ottenuto l'approvazione.

E poi siamo andate a vedere anche l'immagine più grande corretta.

È molto somigliante, ne sono stata enormemente contenta.

Mentre osservavo quell'immagine, sono stata investita da un amore di Dio così vivo, che per un certo momento non sapevo dove fossi.

Appena sbrigata questa faccenda, siamo andate nella Chiesa di Santa Maria ed abbiamo ascoltato la santa Messa, durante la quale il Signore mi ha fatto conoscere quale grande numero di anime si salverà per mezzo di quest'opera.

Poi sono entrata in un colloquio intimo con il Signore, per ringraziarLo d'essersi degnato di concedermi la grazia di poter vedere diffondersi il culto della Sua insondabile Misericordia.

Mi sono immersa in una profonda preghiera di ringraziamento.

Oh, quanto è grande la magnanimità di Dio!

Sia benedetto il Signore, che è fedele alle Sue promesse …

Madre Irene riceve in modo sorprendente molta luce del Signore per tutto ciò che riguarda questa causa.

Essa per prima ha autorizzato l'esecuzione dei desideri del Signore, sebbene sia divenuta mia superiora solo due anni dopo l'apparizione.

Essa per prima è venuta con me quando si è cominciato a dipingere l'immagine ed ora che si stampano alcune cose sulla Divina Misericordia e si riproducono le immaginette, è stata lei di nuovo che è venuta con me per questa causa.

Dio ha disposto singolarmente tutto questo, poiché per la verità l'inizio avvenne a Wilno ed ora la volontà di Dio ha diretto le circostanze in modo tale che la causa si continua a risolverla a Cracovia.

So quanto è cara a Dio questa superiora; vedo che Dio dirige tutto e vuole che, in questi momenti importanti, io sia sotto la sua protezione …

Ti ringrazio, Signore, per simili superiore che vivono nell'amore e nel timore del Signore.

È per questo anche che prego in modo particolare per lei, perché lei ha affrontato la maggior parte delle difficoltà in quest'opera della Divina Misericordia …

29.9.37.

Oggi ho compreso molti misteri di Dio.

Sono venuta a sapere che la santa Comunione dura in me fino alla seguente santa Comunione.

La presenza di Dio viva e sensibile dura nella mia anima.

Questa consapevolezza m'immerge in un profondo raccoglimento, senza alcuno sforzo da parte mia …

Il mio cuore è un tabernacolo vivente nel quale si conserva l'Ostia viva.

Non ho mai cercato Iddio in una imprecisata lontananza, ma nel mio intimo; nella profondità del mio proprio essere tratto familiarmente col mio Dio.

Mio Dio, nonostante tutte le grazie anelo continuamente alla perenne unione col mio Dio, e più Lo conosco, più ardentemente Lo desidero.

+ G.M.G.

Con nostalgia guardo il cielo stellato,

L'azzurro del firmamento impenetrabile;

Là da Te, o Dio, anela giungere un cuore puro,

E desidera liberarsi dai ceppi del corpo.

Con grande bramosia guardo a te. Patria mia.14

Quando finirà questo mio esilio?

Così sospira verso Te, Gesù, la Tua sposa,

Che per nostalgia di Te vive agonizzando.

Con nostalgia osservo le orme dei santi,

Che attraverso questo deserto giunsero alla Patria,

Lasciandomi esempi di virtù e consigli,

E mi dicono: « Pazienza, sorella, presto cadranno le catene! ».

Ma l'anima anelante non ode queste parole,

Essa desidera violentemente il suo Dio e Signore

E non comprende i discorsi umani,

Perché di Lui solo è innamorata.

La mia anima assetata, ferita nell'amore,

Si fa strada attraverso tutto il creato

E si unisce all'eternità sconfinata,

Al Signore, al quale il mio cuore è vincolato.

Alla mia anima bramosa di Te, permetti, o Dio,

Di immergersi nella Tua Trinità divina,

Appaga il mio desiderio, per cui imploro umilmente

Col cuore strapieno di fuoco d'amore.

Oggi è venuta in portineria una ragazza a chiedere di essere ricevuta fra le educande, ma non è stato possibile accoglierla.

Quell'anima aveva un grande bisogno della nostra casa.

Mentre parlavo con lei, si è rinnovata in me la Passione di Gesù.

Dopo che è partita, mi sono sottoposta ad una delle più grandi mortificazioni; ma un'altra volta non lascerò andar via un'anima del genere.

Tuttavia per tre giorni ho sofferto molto a favore di quell'anima.

Quanto deploro che i nostri istituti siano così piccoli e che non possano ospitare un maggior numero di queste care anime.

Gesù mio, Tu sai quanto soffro per ogni pecorella smarrita …

+ O umiltà, fiore stupendo, vedo quante poche anime ti posseggono!

È forse perché sei così bella e nello stesso tempo così difficile da conquistare?

Oh sì, e l'una e l'altra cosa. Dio stesso trova in essa il Suo compiacimento.

Sopra un'anima umile sono aperte le cateratte del cielo e scende su di lei un mare di grazie.

Oh, quanto è bella un'anima umile!

Dal suo cuore s'innalza come da un incensiere ogni genere di profumo estremamente gradito, che attraversa le nubi e giunge a Dio stesso e riempie di gioia il Suo Cuore Sant.mo.

Ad una tale anima Iddio non rifiuta nulla; una tale anima è onnipotente, essa influisce sul destino del mondo.

Una simile anima Iddio l'innalza fino al Suo trono e più essa si umilia, più Dio si china verso di lei, la insegue con le Sue grazie e l'accompagna in ogni momento con la Sua onnipotenza.

Un'anima così è unita a Dio nel modo più intimo.

O umiltà, metti radici profonde in tutto il mio essere!

O Vergine purissima, ma anche umilissima, aiutami a conquistare una profonda umiltà.

Ora comprendo perché ci sono così pochi santi, perché sono poche le anime profondamente umili.

O Amore eterno, abisso di Misericordia, o Trina Santità, ma unica Divinità, che hai per tutti un seno amoroso e come un buon Padre non disprezzi nessuno.

O Amore di Dio, sorgente viva, riversati su di noi Tue indegne creature; la nostra miseria non trattenga i torrenti del Tuo amore, poiché la Tua Misericordia non ha limiti.

+ Gesù, ho notato che sembra che Ti occupi meno di me.

« Si, bambina Mia, Mi nascondo dietro al tuo direttore spirituale.

Egli si occupa di te secondo la Mia volontà.

Rispetta ogni sua parola come Mia propria; egli è il velo dietro al quale Mi nascondo.

Il tuo direttore spirituale e Io siamo tutt'uno, le sue parole sono parole Mie ».

Quando faccio la Via Crucis, alla dodicesima stazione provo un profondo turbamento.

Lì medito sull'onnipotenza della Divina Misericordia, che è passata attraverso il Cuore di Gesù.

Ogni volta che faccio la Via Crucis, chiudo nella ferita aperta del Cuore di Gesù tutta la povera umanità e le singole persone che amo.

Da quella sorgente di Misericordia sono usciti i due raggi, cioè il Sangue e l'Acqua; essi con l'immensità delle loro grazie inondano il mondo intero …

Quando uno è debole e malato, compie sforzi continui per arrivare a fare quello che tutti gli altri compiono normalmente.

Tuttavia, anche con questo « normale » non sempre si riesce a venirne a capo.

Ti ringrazio però, Gesù, di tutto: non è la grandezza dell'opera, ma la grandezza dello sforzo che verrà premiata.

Ciò che viene fatto per amore, non è una piccola cosa, o mio Gesù, poiché il Tuo occhio vede tutto.

Non capisco perché al mattino mi senta così particolarmente male.

Per alzarmi dal letto debbo concentrare tutte le mie forze, e talvolta metterci addirittura dell'eroismo.

Al pensiero della santa Comunione acquisto un po' più forza.

Ecco, il giorno comincia con una lotta e con una lotta finisce.

Quando vado a dormire, mi sento come un soldato che torna dal campo di battaglia.

Ciò che racchiude in sé questo mio giorno, solo a Te è noto, o mio Maestro e Signore.

Meditazione.

Durante la meditazione la suora che ha l'inginocchiatoio accanto a me si schiarisce la gola continuamente e tossicchia, qualche volta senza interruzione.

Ad un dato momento m'era venuto il pensiero di cambiare posto durante la meditazione.

Siccome però la santa Messa era già finita ho pensato che, se avessi cambiato posto, la suora se ne sarebbe accorta e avrebbe potuto dispiacerle che mi allontanavo da lei.

Decisi di continuare a pregare al mio posto, offrendo a Dio quell'atto di pazienza.

Verso la fine della meditazione, la mia anima fu inondata da una consolazione inviatami da Dio nella misura in cui il mio cuore era in grado di sopportare.

Il Signore inoltre mi fece conoscere che, se mi fossi allontanata da quella suora, mi sarei allontanata anche da quelle grazie che scesero sulla mia anima.

+ Oggi Gesù è venuto alla porta del convento sotto l'apparenza di un giovane povero.

Un giovane macilento, con un vestito a brandelli, scalzo ed a capo scoperto; era molto infreddolito, perché era una giornata piovosa e piuttosto fredda.

Ha chiesto di poter mangiare qualche cosa di caldo.

Sono andata in cucina, ma non ho trovato nulla per i poveri.

Però dopo aver cercato un momento ho trovato un po' di minestra, che ho riscaldato e vi ho sminuzzato un po' di pane e l'ho data al povero che l'ha mangiata.

Nel momento in cui riprendevo da lui la scodella, mi ha fatto conoscere che era il Signore del cielo e della terra.

Appena L'ho visto così com'è, mi è scomparso dagli occhi.

Quando sono entrata in casa e pensavo a quello che era successo in portineria, ho udito nell'anima queste parole: « Figlia Mia, sono giunte ai Miei orecchi le benedizioni dei poveri, che allontanandosi dalla porta del convento Mi benedicono e Mi è piaciuta questa tua Misericordia nei limiti dell'obbedienza e per questo sono sceso dal Mio trono, per assaggiare il frutto della tua Misericordia ».

O mio Gesù, ora per me è chiaro ed ho compreso tutto ciò che è avvenuto un momento fa.

Ecco perché mi chiedevo: « Che tipo di povero è, che traspare da lui tale modestia? ».

Da quel momento il mio cuore si è acceso di un amore ancora più puro verso i poveri ed i bisognosi.

Oh, come sono contenta che i superiori mi abbiano assegnata questa mansione!

Capisco che la Misericordia è di varie specie, che sempre, ovunque e in ogni momento si può fare del bene.

L'ardente amor di Dio vede attorno a sé incessantemente la necessità di darsi agli altri con l'azione, la parola e la preghiera.

Adesso comprendo, Signore, le parole che Tu mi hai detto tempo addietro.

+ Che grandi sforzi occorre fare per adempiere bene i propri doveri, quando la salute è così debole!

È noto a Te soltanto, o Cristo.

+ Nei momenti dell'abbandono interiore non perdo la serenità, poiché so che Dio non abbandona mai un'anima, se non unicamente quando l'anima stessa con la sua infedeltà spezza il vincolo dell'amore.

Tuttavia nel modo più assoluto tutti gli esseri dipendono dal Signore e sono sostenuti dalla Sua onnipotenza.

Gli uni sono governati dall'amore, gli altri dalla giustizia; dipende da noi decidere sotto quale autorità vogliamo vivere, poiché l'aiuto della grazia in misura sufficiente non viene negato a nessuno.

Non mi spaventa affatto l'abbandono apparente.

Mi esamino più attentamente per vedere se in questo c'è una colpa da parte mia.

Se non c'è, sii benedetto Signore!

1.10.1937.

« Figlia, ho bisogno di sacrifici fatti per amore, poiché solo questo ha valore per Me.

Grandi sono i debiti contratti dal mondo con Me; le anime pure li possono pagare con i loro sacrifici, praticando la Misericordia spiritualmente ».

« Comprendo le Tue parole, Signore, e la vastità della Misericordia, di cui deve risplendere la mia anima ».

Gesù: « Lo so, figlia Mia, che lo comprendi e fai tutto quello che è in tuo potere, ma scrivilo per molte anime, che talvolta si affliggono perché non posseggono beni materiali coi quali praticare le opere di Misericordia.

La Misericordia spirituale però ha un merito molto maggiore e per essa non occorre avere né l'autorizzazione né il granaio, essa è accessibile a qualsiasi anima.

Se un'anima non pratica la Misericordia in qualunque modo, non otterrà la Mia Misericordia nel giorno del giudizio.

Oh, se le anime sapessero accumulare per sé tesori eterni, non verrebbero giudicate, prevenendo il Mio giudizio con la Misericordia! ».

10.10.37.

O mio Gesù, in segno di riconoscenza per tante grazie.

Ti offro l'anima ed il corpo, l'intelletto e la volontà e tutti i sentimenti del mio cuore.

Coi voti mi sono data tutta a Te, non ho più nulla da poterTi offrire.

Gesù mi disse: « Figlia Mia, non Mi hai offerto quello che è effettivamente tuo ».

Mi concentrai in me stessa e mi resi conto che amavo Iddio con tutte le forze della mia anima e, non riuscendo a conoscere che cos'era che non avevo dato al Signore, domandai: « Gesù, dimmelo e Te lo do immediatamente con generosità di cuore ».

Gesù mi disse con amabilità: « Figlia, dammi la tua miseria, che è l'unica tua esclusiva proprietà ».

In quel momento un raggio di luce rischiarò la mia anima e conobbi tutto l'abisso della mia miseria.

In quello stesso istante mi strinsi al Sacratissimo Cuore di Gesù con tanta fiducia che, anche se avessi avuto sulla coscienza i peccati di tutti i dannati, non avrei dubitato della Divina Misericordia, ma col cuore ridotto in polvere, mi sarei gettata nell'abisso della Tua Misericordia.

Credo, Gesù, che non mi avresti respinta da Te, ma mi avresti assolta per mano di un Tuo rappresentante.

Appena spirasti, Gesù, scaturì per le anime una sorgente di vita e si aprì un mare di Misericordia per il mondo intero.

O Sorgente di Vita, insondabile Misericordia Divina, abbraccia il mondo intero e riversati sopra di noi!

« Alle tre del pomeriggio implora la Mia Misericordia specialmente per i peccatori e sia pure per un breve momento immergiti nella Mia Passione, particolarmente nel Mio abbandono al momento della morte.

E un'ora di grande Misericordia per il mondo intero.

Ti permetterò di penetrare nella Mia tristezza mortale.

In quell'ora non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione … ».

+ G.M.G.

Ti saluto, misericordiosissimo Cuore di Gesù,

Viva sorgente di ogni grazia,

Unico rifugio ed asilo per noi.

Io Te ho la luce della mia speranza.

Ti saluto, Cuore pietosissimo del mio Dio,

Illimitata e viva sorgente d'amore,

Da cui sgorga la vita per i peccatori,

E sei scane di ogni dolcezza.

Ti saluto, o Ferita aperta nel Sacratissimo Cuore,

Dal quale sono usciti i raggi della Misericordia

Da cui ci è dato attingere la vita,

Unicamente col recipiente della fiducia.

Ti saluto, o imperscrutabile bontà di Dio,

Sempre smisurata ed incalcolabile,

Piena d'amore e di Misericordia, ma sempre santa,

E come una buona madre chinata verso di noi.

Ti saluto, trono della Misericordia, Agnello di Dio.

Che hai offerto la vita per me,

Davanti a cui ogni giorno la mia anima si umilia,

Vivendo in una fede profonda.

Fine del quarto quaderno

Indice

13 Si tratta dell'istituzione della festa della Divina Misericordia e dell'approvazione delle nuove forme di culto (immaginetta, coroncina, litania, l'Ora della Misericodia) e della fondazione della nuova congregazione. Tali questioni incontravano grandi difficoltà da parte delle autorità ecclesiastiche
14 Con queste parole Santa Faustina esprime la nostalgia per il cielo, che chiama « patria mia »