Fratel Teodoreto Prof. Giovanni Garberoglio

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L'Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata

" Dirai al Fratel Teodoreto di fare quello che ha in mente " ( 23 aprile 1913 ): erano state le parole dette da Gesù a Fra Leopoldo e da questi riferite al suo santo amico.

E che cosa aveva in mente Fratel Teodoreto?

Egli era un uomo estremamente impegnato e serio, e il suo impegno si rivelava anzitutto nella sua vita interiore, che non tollerava mediocrità, ma aspirava alle cime.

Nel campo educativo la stessa mentalità lo induceva a ricercare i risultati massimi, sia nel livello raggiunto che nella stabilità dei risultati, e gli metteva in evidenza la necessità delle élites.

Egli capì che queste rappresentano come l'ideale a cui l'educatore deve tendere, perché esse sole sono in grado di accogliere tutto il dono di sé offerto dall'educatore ai suoi discepoli, e danno garanzia di perseveranza nel bene; esse rappresentano anche il segreto di penetrazione e di sollevamento di tutta la massa.

Ecco perché il Fratel Teodoreto cura in modo speciale la preparazione delle élites e propone risolutamente ai suoi migliori allievi la santità e l'azione apostolica.

Ma non abbandona la massa, ed organizza l'Unione Catechisti con diverse classi di mèmbri.

Questa, infatti è composta di laici e comprende:

a) I Catechisti Congregati, che abbracciano la professione religiosa, praticando anche in mezzo al mondo i consigli evangelici e le opere di apostolato proprie dell'Istituto, con l'osservanza del voto di povertà, di castità e di obbedienza secondo gli Statuti e i Regolamenti.

b) I Catechisti Associati che, senza voti, si conformano allo spirito dell'Istituto osservando un proprio Regolamento;

c) I fedeli che si impegnano a recitare la Devozione a Gesù Crocifisso e ad aiutare le opere promosse dall'Istituto, possono essere aggregati come Ascritti e come Zelatori e partecipano ai meriti, alle indulgenze e privilegi spirituali concessi dallo stesso Istituto.

I ragazzi e i giovani delle Scuole dei Fratelli giungono a formarsi e a partecipare liberamente ai singoli gruppi per mezzo di adunanze settimanali modellate su quelle che teneva Fratel Teodoreto e su quelle dell'Azione Cattolica, ora organizzata in tutte le nazioni del mondo, a cui la Unione aderì fin da principio e di cui rappresenta una specializzazione: la specializzazione catechistica, propria dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e rispondente ad una delle necessità più vitali e più estese del popolo cristiano.

L'Unione quindi non è in contrasto con l'Azione Cattolica, ne costituisce un doppione di essa, ma ne è una forma approfondita e ben inserita nel suo ambiente, affinché la sua efficacia sia piena, e ciò sempre venne riconosciuto dalle autorità competenti.

I principi inspirati nelle adunanze dell'Unione sono quelli che Fratel Teodoreto ha dato ai suoi catechisti e che già costituivano i capisaldi dell'educazione Lasalliana nelle opere di perseveranza dirette dai Fratelli, cosicché approfondendo davvero l'Azione Cattolica presso i Fratelli si perviene logicamente all'Unione.

Tali principi sono un profondo spirito di fede e una viva pietà;

un intenso spirito religioso nella pratica fedele dei propri doveri;

l'uso frequente dei Sacramenti e della direzione spirituale;

lo studio amoroso del Vangelo;

il rispetto e la carità fraterna;

l'edificazione del buon esempio e l'avvio ad una dedizione umile e generosa alle opere di carità in favore del prossimo bisognoso di istruzione e di evangelizzazione.

Nella sua impostazione, nel suo programma, nello spirito che la pervade e che l'anima è compresa la parte più viva e operante di tutto ciò che si è attuato presso l'Istituto dei Fratelli in tema di perseveranza.

In più vi si aggiunge la struttura di Istituto Secolare, che oltre a dare una solida stabilità a tutto il movimento, conduce a maturazione piena l'impegno cristiano dei mèmbri fino allo stato votale in mezzo al mondo.

Il religioso Catechista, perciò, al termine, per così dire, della sua formazione spirituale, dovrà sentire rivivere in sé l'ideale stesso che guida e caratterizza tutta l'opera educativa dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

La sua particolare condizione, poi, di laico che vive ed agisce in mezzo alla società, servirà a dargli una sensibilità ed una conoscenza più immediata e particolare degli intimi problemi e delle esigenze più profonde degli uomini che egli deve conquistare e riportare a Dio.

In questa sua opera di redenzione di tutto ciò che è umano per ricondurlo su un piano soprannaturale, dando in tal modo al lavoro quotidiano un valore superiore a quello di semplice mezzo per vivere e sostenere una famiglia, sta uno degli intenti più preziosi dell'opera educativa del Catechista.

Si tratta, dunque, di giungere a usa vera e propria santificazione del lavoro, ottenendo in tal modo che il lavoratore trovi in esso i mezzi e gli stimoli alla propria elevazione sociale e cristiana.

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