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Carteggio

Fratelli

Santità

( 6 - 7 )

G. M. G.

Torino, 18 Luglio 1894

Caro Fratello,

ricevei la sua lettera e fui veramente contento che il Signore le dia buona volontà e ferma risoluzione di farsi un santo religioso.

Sì, caro Fratello, facciamoci santi, preghiamo il Signore che ci renda tali perché da noi possiamo solo fare il male.

Ah! Sì, colla santità si trovano tutte le qualità, tutte le doti che ha bisogno un Fratello; pensiamo a farci Santi e il Signore penserà al rimanente.

Potrei dire ancora altre cose ma il tempo mi manca, d'altronde ascolti i consigli di quelli che lo Spirito Santo ha messo a dirigerla e nella santità e nello studio.

La ringrazio della bella notizia datami e le prometto che farò il possibile per scrivere al nostro caro Giacomo.

In quanto all'incontrarci in passeggiata può capire quanto mi sarebbe gradito qualora si potesse, ma io penso che riguardo a questo sia meglio lasciare al Signore di disporre il tempo e la circostanza affinché allora le parole che si diranno possano essere migliori.

Riguardo al mandarci a salutare o mandar lettere ecco ciò che penso: i saluti mandiamoceli tutti i giorni e anche più volte al giorno, ma solamente per mezzo del SS.mo Cuore di Gesù, le lettere poi solo in caso di necessità.

Lei si raccomanda a me, ma con maggior ragione debbo io raccomandarmi a lei, pensi che lei è in mezzo al fuoco del fervore e che non può fare a meno di riscaldarsi; adunque io mi raccomando quanto so e posso a lei, preghi per me chè ne ho un bisogno grandissimo.

La saluto con grandissimo affetto in G. M. G. e mi dico suo Fratello nella Santa famiglia del nostro Beato Padre.

F.llo Teodoreto

PS. Se scrive a suo padre lo saluti per me e se scrive alla Nonna faccia lo stesso.

Viva Gesù nei nostri Cuori!

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