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Carteggio

Fr. Pancrazio

Biografia di Fra Leopoldo

G. M. G.

Torino, 19 Gennaio 1947

Carissimo Fr. Pancrazio,

la ringrazio vivamente per la sua graditissima lettera del 14 c.m. nella quale accenna al giovamento spirituale e allo stimolo al bene che riporta dalla lettura della vita di Fra Leopoldo.

Non si meravigli però se quei colloqui destano il Lei, in certi momenti, qualche perplessità. Io ritengo che tali perplessità siano provocate dal nemico delle anime il quale teme che quella lettura porti alla santità.

Del resto non s'impressioni, perché dubbi di tal sorta sorgono facilmente ( e non costituiscono colpa perché si tratta di rivelazioni private ), nelle persone che non hanno conosciuto intimamente il Servo di Dio.

Possono anche essere prodotti dal leggere quei colloqui di seguito, quasi fossero continui, mentre il Servo di Dio non godeva di quella conversazione soprannaturale se non durante l'orazione mentale e non tutti i giorni, ma solo nei tempi segnati dalla divina volontà.

Diverse volte mi disse: "Ho pregato, ma il Signore non mi ha detto nulla".

Ciò che spiccava in Lui era un'umile semplicità unita a una grande amore per Gesù e Maria Santissima.

Anche dopo la sua morte ho dovuto convincermi da certi fatti che possono essere diretti unicamente dalla divina Provvidenza che Dio vuole far progredire la sua causa di beatificazione.

Continui quindi a domandare a Dio, per intercessione di Fra Leopoldo, la grazia che desidera.

Io mi unirò a Lei nelle preghiere alle cinque Piaghe di Gesù Crocifisso, di ogni giorno.

Raddoppiamo il nostro zelo per la propaganda della "Devozione" e specialmente uniamoci ogni giorno più, con l'amore, al nostro Amabilissimo Signore Gesù Crocifisso e Sacramento per nostro amore.

Tanti saluti al Cariss.mo Fr. Direttore Valerio aff.mo Fr. Teodoreto

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