Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 22 settembre 1935 - ore 15.15

Sono contento di poter parlare a voi.

Voi i prediletti da Dio.

Voi, uno fra 10.000.

La vostra Congregazione si propone di riunire anche chi fra il mondo desidera elevarsi a santità di vita.

Congregazione vuol dire "congrega", riunire coloro che sono chiamati da Dio, per restando tra il mondo.

Voi siete, con una chiamata speciale, particolare, chiamati da Dio.

Lui vi ha scelti uno fra 10.000.

Voi che volete santificarvi proprio là dove regna il male, che portate il rimedio lì dove c'è il male, ma per far ciò è necessario ricevere molta forza.

- Praticare i consigli evangelici.

Noi non sappiamo di quel che accadrà della nostra Congregazione.

Noi attualmente godiamo di calma, mentre in altri paesi la religione è combattuta e gli stessi religiosi sono bersagliati.

E forse, in un tempo non lontano, lo potremo essere anche noi in Italia.

Ed ecco che G. va formando una Congregazione come la vostra che ha una missione in mezzo al mondo senza segni esteriori.

Guardate che fu Gesù a chiamarvi a Lui, e farà di voi e con voi cose grandi.

Lasciatevi guidare da Lui: "Se voi sarete con me, chi potrà essere contro di voi".

Provenite da più famiglie, ma possedete le stesse intenzioni di santificazione.

E qui in mezzo a voi sta l'amore di fratelli in Gesù.

- Attendere davvero alla propria santificazione.

Anche se non vi capiterà niente di speciale, voi dovete essere pronti egualmente.

Seguirete la povertà, la castità, l'obbedienza e le vostre Costituzioni.

Quando voi seguirete veramente questi suoi consigli il Signore sarà doppiamente contento di noi.

Anche noi dopo aver seguito i suoi comandamenti dobbiamo renderci più cari a Dio consolando il Suo Cuore, riparando le sue pene, i suoi dolori: le colpe e i peccati degli uomini.

Anche noi possiamo dedicarci alla salvezza delle anime ed è la nostra santificazione.

- Riparazione delle nostre ed altrui colpe.

Dedicarci all'apostolato.

Seguiamolo Gesù, il nostro Divin Modello, nei suoi tre punti.

Imitatori di Gesù, anche noi diverremo come altrettanti Gesù.

Sembrano, così superficialmente, cose da poco, mentre sono cose tra le più sante e sublimi.

Dobbiamo avere la guida dello spirito di Dio attraverso lo spirito di zelo, di umiltà e di apostolato ardente e generoso.

Tendere alla nostra santificazione con lo spirito di fede, con lo zelo ardente.

Poi dobbiamo riparare con lo spirito di umiltà e poi dell'apostolato con lo spirito di zelo.

Con lo spirito di fede vedrete i tesori che gli altri uomini non vedono.

Siete un po' come i rabdomanti cercatori delle fonti.

Voi avete già un principio nella frequenza al Noviziato, e in questo dovete approfondire lo spirito di fede, e vedrete i tesori nascosti.

Quando tutti alla fine del mondo ci troveremo riuniti, buoni e cattivi, quelli che ci avran deriso resteranno male nel vedervi vicino a Gesù. Coraggio nelle difficoltà che verranno.

Poi lo spirito di umiltà, per riparare.

E poi lo spirito di zelo, per fare dell'apostolato.

Questo è un bel ideale, ma da soli come faremo?

Non temete, abbiamo i nostri protettori.

Il SS. Crocifisso: a Lui dobbiamo appoggiarci, col suo aiuto noi praticheremo ed attenderemo ai nostri doveri.

Poi avremo Maria SS.: rivolgiamoci con umiltà ed amore filiale considerandola come nostra prima superiora e Madre. E S. Giuseppe, nostro protettore, amarlo con fiducia particolare, ce lo ha detto Fra Leopoldo stesso.

Poi il S. Angelo Custode, che è sempre con noi, che ci avverte con ispirazioni buone dai pericoli: serviamoci dei suoi aiuti per innalzarci di più presso Gesù ( divozione all'Angelo ).

A S. Giovanni Battista La Salle, gran santo protettore dei Catechisti.

S. Francesco d'Assisi, amante del SS. Crocifisso.

S. Filippo Neri, come zelo.

S. Luigi, come purezza.

Il card. Gamba ci disse di rimaner sicuri da tanti buoni e grandi santi nella nostra buona opera di bene e di santificazione.

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