Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 20 ottobre 1935 - ore 15.20

[per maggior chiarezza vengono riportati gli articoli del Reg.]

Art. 17. - Gl'incarichi di ammettere i Postulanti esigeranno che siano di nascita legittima, di onesta famiglia, che non siano stati novizi o professi in altre Congregazioni od Ordini, e che abbiano, almeno in qualche grado, le qualità seguenti:

1° Salute e integrità fisica necessarie all'apostolato catechistico;

2° Buon senso pratico e retto giudizio;

3° Buono spirito, carattere aperto, fermo, ma docile e socievole;

4° Amore al lavoro e spirito d'ordine;

5° Animo temprato ai sacrifici richiesti dalla vita religiosa;

6° Desiderio sincero della propria perfezione, e volontà risoluta di fuggire i piaceri e le vanità del mondo;

7° Vera disposizione alla pratica costante dei doveri di pietà, tenero amore e costante divozione a N. S. Gesù Cristo e alla sua Santissima Madre.

5) Disposizione generosa, ossia possedere il desiderio della generosità è una virtù dei giovani.

La generosità naturale può servire nell'impiego, nella vita quotidiana, nelle battaglie.

Quella soprannaturale la dobbiamo acquistare.

Occorre aver prima la naturale e coltivarla, poi si acquista quella soprannaturale.

Scegliere per noi i lavori più pesanti, più disagevoli.

Accogliere i sacrifici.

Essere generosi nella puntualità, nelle adunanze.

essere retti per via, occuparci soltanto di noi stessi.

Curiamo la nostra vocazione.

6) Desiderio di farsi santi: ribadirlo con la volontà.

Fuggire i piaceri del mondo ( che portano al peccato, vietato da Dio ), le vanità del mondo, il piacere di comparire.

7) Costanza nella pratica dei doveri di pietà.

Essere costanti nelle nostre pratiche religiose, senza stancarci mai.

Fare nostre queste buone abitudini.

Tenero amore e divozione vera a G.C. guardando il Crocifisso con tenerezza, non separandoci mai dalla Madonna.

Rivolgiamoci con tenerezza alla Madre Celeste, come usano i bambini verso la loro mamma.

Fate anche voi così, elevate il vostro amore a Maria, cominciate da Lei per giungere a Gesù.

Andate a Gesù per mezzo di Maria SS. Coltivate questi 7 articoli: affronterete e vincerete i 7 diavoli.

Art. 18. - Per l'ammissione dei Postulanti si richiederà:

1° La promessa scritta di frequentare la Congregazione, controfirmata dai genitori di minorenni, con le parole seguenti:

"Permetto a mio figlio di frequentare la Congregazione dei Catechisti tutte le domeniche e alcune ore serali settimanali",

2° L'atto di nascita da cui risultino almeno 15 anni compiuti;

3° Il certificato di Battesimo e di Cresima;

4° L'attestato di buona condotta, redatto dal proprio Parroco;

5° La testimonianza di stato libero, se necessaria;

6° Prima dell'ammissione al Noviziato, lettere testimoniali del Vescovo della Diocesi di origine, e anche dei Vescovi delle Diocesi in cui l'aspirante risiedette più di un anno moralmente continuo, dopo il quattordicesimo anno di età;

7° L'attestato di buona condotta, rilasciato dai rispettivi Superiori, per coloro che furono in seminari o in collegi, conforme al canone 545 del Codice.

Segue l'elenco dei documenti e della domanda d'ammissione.

Anzi, per questa, sta al Superiore l'interpretazione a secondo delle circostanze e del tempo opportuno.

Per questo è riservato al giudizio del Superiore, l'applicazione a tempo debito.

Art. 19. - Il tempo del Probandato o Postulato dura un anno e comprende tutte le domeniche e alcune ore serali settimanali, passate nella Sede del Noviziato, sotto la direzione del Maestro dei Novizi.

Si seguiranno le indicazioni del Superiore

Art. 20. - Nell'anno del Postulato si attenderà a esercizi atti a provare, se gli aspiranti posseggano i caratteri di vera vocazione e se abbiano le attitudini necessarie per acquistare lo spirito della Congregazione, facendo notare con chiarezza ai Postulanti, che la medesima non è stabilita per servire di preparazione ad altre vocazioni: inoltre si studierà la Religione in modo da sostenere con esito felice l'esame di abilitazione all'insegnamento del Catechismo di grado inferiore.

Durante questo periodo si attenderà a esercizi opportuni, seguendo le indicazioni e gli ordini del superiore e saranno in questi esercizi che si proveranno le attitudini accennate nei 7 sopracitati articoletti.

Questo periodo di formazione serve soltanto per questa vocazione e non per altra, benché ci siano i voti annuali, ma nel nostro cuore ci deve essere la convinzione di rimanerci secondo i desideri di Dio.

Attendere allo studio delle Religione onde superare l'esame di abilitazione all'insegnamento del Catechismo di primo grado.

Art. 21 - Terminato il tempo della prova, il Superior Generale col Consiglio ammetterà ( Quando si trova l'espressione: "Superiore Generale col Consiglio", devesi intendere con Voto Deliberativo, eccetto che dicasi espressamente con voto soltanto consultivo.

Il Consiglio è formato dal Superiore Generale e da quattro Assistenti. ) i Postulanti al Noviziato, ovvero li dichiarerà inammissibili.

Circa l'ammissione del postulante al Noviziato, date le sue attitudini nel periodo di formazione, se avrà o meno quelle dovute per l'ammissione al Noviziato.

Art. 22. - Se qualche Catechista conoscesse cosa che potesse ostacolare l'ammissione di postulanti o novizi, è tenuto a comunicarla al Consiglio, il quale manterrà su ciò rigoroso segreto.

Circa la conoscenza di qualche difficoltà che si opponesse all'adempimento dei doveri della Congregazione.

Art. 23. - I Postulanti si prepareranno per l'ammissione al Noviziato, con Esercizi Spirituali serali di una settimana, seguiti da un Ritiro Spirituale chiuso di almeno tre giorni, e - secondo il prudente giudizio del Direttore spirituale - con la Confessione generale.

Della preparazione per l'ammissione, mediante gli esercizi serali e poi un ritiro di tre giorni consecutivi.

Art 24, 25, 28, 29. I Regolamenti debbono prevenire difficoltà alla Congregazione.

Ecco perché si presentano certi articoli, magari un po' curiosi, appunto per far evitare certi mali che danneggerebbero ed i singoli e la Congregazione.

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