Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 16 febbraio 1936 - ore 15.15

Considerare la povertà come madre.

Così come avviene della madre nella famiglia, che istruisce e forma il suo bambino.

Con la santa povertà ci si istruisce e ci si forma nella Chiesa.

Gesù Cristo stesso ce ne diede l'esempio con la sua nascita poverissima.

Quindi noi dobbiamo ricevere le sue direttive, le sue istruzioni.

Il bambino tanto più segue le istruzioni della madre, tanto più la ama.

Così è di voi amando la povertà; e se la povertà sono tenuti a seguirla tutti i cristiani, tanto più lo dobbiamo noi: soltanto amandola con vero amore noi seguiremo gli insegnamenti di Gesù Cristo.

I santi ce ne diedero un esempio luminoso: S. Francesco ne fu il seguace più perfetto; S. Giovanni Battista La Salle imitò la povertà del serafico Francesco.

Così noi, come seguiamo in parte la povertà di S. Francesco e si S. Giov. Batt. La Salle, dobbiamo praticarla ogni giorno con un atto quotidiano, per piccolo ch'esso sia facciamolo, privandoci il più possibile, con un oggetto di minor valore, di minor bellezza.

Fare ed agire con santa economia e non già di avarizia.

Mirare alla santità, tendendo alla nostra perfezione.

Tenerla come santa difesa, come fortezza, come muraglia di protezione: difesa dell'anima nostra dalle tentazioni diaboliche ( il lusso, la vanagloria, l'ambizione ).

La povertà tiene il nemico alla lontana.

Qualche pietra la tirerà certamente, ma non recherà gran danno allo spirito di povertà: con la mortificazione, il distacco dalle creature, dai beni della terra.

Con la povertà noi saremo umili e non ameremo la superbia.

Perfezionare lo spirito di povertà.

Così come le famiglie hanno una fisionomia particolare e quindi la madre procura di comunicare questo spirito al suo figliolo, così noi acquisteremo il vero spirito con la meditazione.

La difesa del povero è la fuga: lui debole fugge.

Curare lo spirito di meditazione con la riflessione.

Ritornare nell'argomento meditato, raccogliendoci e sottraendoci dall'affanno del mondo che tenta di farci cadere (?).

Sforziamoci a fare così; il Signore ci aiuterà Lui.

La finalità nostra: dove ( che cosa ) ci conduce a Dio.

Attenzione a non sbagliare strada.

Prepariamoci alla lunga, riflettiamo, ripensiamo al nostro fine: questo ci servirà quale preparazione remota che ci disporrà meglio alla nostra meditazione del mattino.

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