Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 22 marzo 1936 - ore 15.15

Gesù rifiuta la proclamazione di Re, che quelle turbe saziate dalla sua bontà vorrebbero farlo.

Lui ben altra regalità tendeva di estendere: Lui veramente Re, Re dell'universo.

Lui re di diritto, perché redentore, il suo regno sta nel dominio del nostro cuore.

Del corpo mistico Gesù è il capo, noi le membra, lo Spirito Santo ne è l'anima.

Gesù ordina alle membra il loro compito, ad ognuno di noi assegna la nostra vocazione.

Se sto qui mi salvo, se mi muovo mi danno.

Abbiamo il nostro posto fisso; rimaniamo fermi, risoluti.

Il posto assegnatoci da Gesù è questo.

Qui avremo la pace, la salvezza.

Qui avremo tutti gli avvisi di coscienza.

Fuori di questa via avremo la dannazione.

L'individuo che si stacca dal suo posto perde la vita, secca e va all'inferno a bruciare.

Ognuno al suo posto affidatogli dalla Provvidenza ci resta con la perfezione del nostro Regolamento.

"Allarme (?) gli occhi pensa alla morte..."

Ricevere sovente Gesù nella Comunione, non temete dicerie, superate qualsiasi rispetto umano, unitevi con Gesù, badate a non perdere mai una sola comunione.

Poi vi è la comunione spirituale che vi attacca a Gesù lungo la giornata, attraverso i vostri doveri.

Con desiderio di amore: soltanto così avremo tutti gli aiuti necessari.

Uniti di cuore.

Il ringraziamento terminatelo con il terminar della giornata.

Tutto ciò richiede fortezza, coraggio e preghiera.

Raccomandatevi alla Madonna e poi a S. Giuseppe.

Andate da Maria e Giuseppe.

Ama Gesù e poi fa quel che vuoi.

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