Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 24 maggio 1936 - ore 15.30

L'obbedienza è il sacrificio più completo e più bello che l'uomo possa compiere ed offrire a Dio.

Veniamo da Dio e andiamo a Dio.

L'uomo può trovare la sua felicità soltanto in Dio e con Dio.

"Io ( nella Comunione ) do tutto me stesso a te e tu donati tutto quanto a me.

Se vuoi essere mio discepolo prendi la tua croce e seguimi".

Noi possiamo offrirci a Dio appunto per mezzo dell'obbedienza.

Voi siete chiamati ad un esercizio più alto, che non finirà, che vi porterà in alto, vi renderà più liberi.

Con l'obbedienza si assume l'obbligo con Dio: noi povere creature con l'Altissimo.

Obbedendo ai legittimi Superiori.

Sii sollecito ai comandi del tuo Gesù.

I superiori sono i rappresentanti di Gesù: segui i loro ordini, i loro desideri.

Soltanto la superbia ci toglie la vista, non ci lascia vedere chiaro.

Asteniamoci dal giudicare i nostri Superiori, ma piuttosto siamo solleciti nel servire Gesù.

Le vostre Costituzioni non vi tolgono dalle dipendenze dei vostri Superiori e di famiglia e di impiego.

I vostri superiori vi possono guidare appunto nell'attuazione dei nostri doveri.

Soltanto loro vi saranno sicure guide.

Secondo Gesù Cristo avrete un premio se l'osserverete ed un castigo se mancherete ai vostri Superiori legittimi.

Manchereste all'osservanza del comandamento ed a quello del voto.

Entrando nella Congregazione ci si lega a Dio ed alla Congregazione.

Io sono un Catechista Congregato, devo fare onore in tutto e per tutto alla mia Congregazione.

L'umiltà ci impedisce di giudicare i nostri superiori.

Abituatevi a cedere alle opinioni che vi presentano.

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