Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 21 giugno 1936 - ore 15.30

Un po' di storia della vostra Unione. ( canone = legge della Chiesa ).

Nel 1924 si fece il decennio, si invitò il Card. Gamba.

Si fece la relazione in v. Rosine nella sala palestra ( ora delle macchine ).

Il Cardinale, rincasando con il suo segretario, si congratulò delle attività dell'Unione.

Rifatto il nostro Regolamento, si consegnò alla Curia per l'approvazione e fu trovato eccellente ( 1925 ): "Visto si ammira la bellezza del presente Regolamento e si approva".

Firma del Card. Gamba.

Il Cardinal Gamba espresse il desiderio che un gruppo di questi giovani andasse da Lui.

Il Fratel Teodoreto ne scelse 12 e si recarono da Lui, il quale li consigliò di erigere la propria associazione a Congregazione, dandoci dei consigli e degli appoggi presso il Vaticano, con sua approvazione provvisoria.

Certo che a Roma opposero difficoltà per la novità del loro stato di vita religiosa senza vita in comune.

Il suo primo tentativo non ebbe buon esito.

Il secondo non fu meglio del primo.

Oralmente approvarono, ma con riserve senza scritti.

Poi venne il nuovo cardinale.

Fu segretario del card. Paluano di Genova.

Una parente del fu card. Paluano parlò col nuovo card. raccomandando la nostra Congregazione.

Esso se ne occupò prontamente, visitò la Casa di Carità, raccolse le impressioni, andò a Roma ( terzo tentativo ), si rivolse alla Congregazione dei Religiosi, ma fu vano.

Allora, dietro stesso consiglio del S. Padre, si presentò al Concilio, il quale trattennero la richiesta chiedendo altre 25 copie del Regolamento ed anche qui per il momento non diedero alcuna affermazione, ma dilazionarono l'approvazione.

Il Fr. Teodoreto, recandosi ad accompagnare il Fr. Visitatore a Tripoli, si recò ad informarsi alla Congr. del Concilio, ma non ebbe niente di più.

Nel suo ritorno, parlando con il segretario della Congr., si riservò dicendo che se l'approvazione fosse avvenuta ci sarebbero state certo delle mutilazioni.

Intanto si pregava sperando fiduciosi.

Dato però che nel mondo le cose cambiano, il Papa stesso ne seguiva da vicino e si interessò e gradatamente si superarono gli ultimi punti più disparati, sino ad averne l'approvazione canonica.

Mentre in questo stesso tempo un altra Congregazione Milanese tentò presentare il suo Regolamento, ma ne ebbe esito negativo, come lo fu per noi in principio.

Una approvazione così è un'approvazione miracolosa.

Per ora i voti sono annuali.

Poi speriamo con lo sviluppo della vostra Congregazione si abbia la professione annuale, triennale e poi perpetua.

Per ora la povertà è interna, quale risoluzione.

Speriamo che presto diventi anch'esso un voto.

Il Signore fece questi miracoli perché vede che noi con la nostra buona volontà potremo far molto.

Finendo la nostra conversazione, ricordiamoci di far in modo che la nostra regola sia sempre vissuta quotidianamente in modo perfetto, cosicché alla nostra morte, presentandoci a Nostro Signore, portiamo con noi la nostra regola quale passaporto all'eternità.

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