Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Giovedì 6 Maggio 1937 - Villa Nicolas - ore 15.05

La solennità della Festa odierna, il tempo magnifico che ci concede una così bella giornata, ci invita a vivere davvero una bella giornata per l'anima nostra, procuriamo di solenizzarla con un proficuo e salutare lavorio intimo dell'anima.

" Imparate da me che sono umile di cuore e mansueto " saper essere padrone di sé, essere sobri nell'entusiasmo per avere la padronanza costantemente, il riparo lo troveremo nella mansuetudine, essere padrone di sé consiste nel mantenersi calmi e tranquilli sia nella vita ordinaria, è pur vero che la via buona l'hai scelta ma fin tanto che siamo sulla terra ci troviamo ad ogni istante nella scelta tra lo Spirito di Dio e lo Spirito del mondo, perciò ad ogni nostro atto offriamolo a Dio ed invochiamolo ad assisterci, abbandonandoci a Lui.

Confrontiamo facendo così agisco secondo lo Spirito di Dio.

Invochiamo Gesù quando siamo tristi, in difficoltà o contrariati, sappiamo imporci il silenzio nei momenti d' impazienza, soltanto la pace in noi e la preghiera ci possono indirizzare secondo lo spirito di Dio.

Dare il tempo al tempo così si ha la pace, la pace è un tesoro immenso, la calma ci fa padrone di noi e non solo ma padroni del nostro prossimo perché non hanno nessun nemico, sono pazienti, calmi, trattano bene tutti; ed ancora padroni del cuore di Gesù perché Gesù Cristo è generoso e per l'anima e per il corpo, verso chi si sforza ad essere più simile a Lui non per superbia ma per amore, essere indulgenti verso il nostro prossimo.

Prendere l'abitudine di recitare frequentemente xxxxxxx , invocando in noi Gesù, facciamolo sovente.

Coniare da noi con la preghiera e le xxxxx ogni turbamento, accettare le correzioni e i consigli.

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