Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 23 giugno 1940 - Vi dopo Pentecoste - ore 11

Necessità di riflettere.

Viviamo nel mondo, partecipando troppo alla spensieratezza e dissipazione del mondo.

Perciò diamo inizio ad una vita di raccoglimento e di riflessione su quanto abbiamo sentito stamattina.

Iddio ama in un modo diverso da noi, il suo amore abbellisce, santifica, ci fa santi.

Ciò deve spronarci ad evitare il peccato: vigilanza, preghiera, raccoglimento, riflessione.

Non rimandiamolo neppur di un'ora.

Tale si il proposito: io devo servire e far piacere al Signore.

Ciò che piace a Dio è l'evitare il peccato e far la volontà Sua.

Pensiero fondamentale, secondo noviziato, è il rinnovamento della vita spirituale.

Non dobbiamo limitare tale nostro lavoro alla Domenica, ma durante tutto il tempo intermedio.

Tutto dev'essere inquadrato, utilizzato, questo poco tempo, per far molto.

Raccomandiamoci alla Madonna. Amo colei che mi ama.

Ore 16.15

I beni materiali non soddisfano.

Soon quelli spirituali che soddisfano.

Guardiamo la natura come si svolge gradatamente; così dobbiamo fare noi nella nostra vita spirituale.

Iddio amandoci ci dona il bene, la grazia.

Togliere da noi quello che impedisce l'amore di Dio e cioè il peccato, le tendenza, le cause.

Non dobbiamo accontentarci a togliere la gramigna, ma estirparla, fin all'ultimo pezzo di radice, anche noi dobbiamo estirpare il male fino alla radice.

La vita spirituale è prima di tutto vita di umiltà.

Abbiamo ricevuto tutto da Dio, perciò riconosciamo quello che siamo: tutto ci è stato donato.

Iddio non guarda a noi con amore se non vede questo desiderio in noi di unirci con Nostro Signore Gesù, se non ci rivestiamo dell'abito nuziale.

Ogni giorno sforziamoci di umiliarci, purificarci, di unirci con Gesù.

Innalziamo preghiere con fervore, con devozione.

Trattar bene il nostro prossimo con atti di umiltà se non esterni nella nostra interiorità.

L'anima umile è illuminata dalla grazia di Dio.

Apprezzare il valore della mortificazione.

Chiediamo l'aiuto a Nostro Signore per vedere tutto ciò che dobbiamo svellere.

Stabilire nella giornata un breve spazio.

Convinciamoci della nostra povertà e rivolgiamoci a Gesù dispensatore d'ogni bene.

Per domare le passioni occorre penitenza, umiltà e mortificazione.

Lavorare con Gesù.

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