Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 21 luglio 1940 - Villa Nicolas . ore 16.15

Senza umiltà non si può arrivare a Gesù.

Attribuire tutto alla Spirito Santo, il bene che abbiamo in noi e che abbiamo fatto.

Chiedere a Gesù la luce per conoscere bene questa verità.

Penetrare nella società per redimerla, coi fatti, con una vita edificante.

Introdursi come un cuneo nella massa.

Farci piccoli come la punta del cuneo.

Esser santi nel nostro tempo.

S.V. era umilissimo e appunto perché era umile entrava dappertutto.

Tutti i santi han fatto del bene perché erano umili.

Il bene si compirà in quanto saremo umili.

Penetrare con l'umiltà, con Gesù e giungeremo alla vittoria.

Umiltà in unione alla carità.

Vincere tutte le opposizione intorno a noi.

Se non riusciamo è perché non siamo umili, che ci impedisce di penetrare nelle anime.

Pag. 165. L'umiltà è il fondamento di tutte le altre virtù, la pietà è utile a tutto e a tutti.

Applicarsi fortemente a conoscere quel che siamo stati nel passato rispetto al corpo e rispetto all'anima: l'esistenza l'abbiamo avuta da Lui, anima e corpo.

Siamo il corpo con le nostre miserie e siamo l'anima con le debolezze, speriamo in grazie di Dio, dono Suo.

Chiediamo a Dio questa umiltà, chiediamola con la preghiera.

Il nostro corpo si cambierà in polvere.

L'anima andrà a Dio se avremo seguito i suoi insegnamenti.

Non mettiamoci al di sopra di quello che siamo.

Facciamo anche noi come il pubblicano.

L'umiltà ci attira la grazia.

Andiamo nell'inferno in vita, così non andremo più dopo.

Riteniamoci i più deboli ed imperfetti di tutti.

Potremmo essere con i peggiori e grazie a Dio siamo qui.

Se vogliamo far del bene dobbiamo farci strumenti di Gesù.

Fuggite le lodi e le approvazioni degli uomini.

L'onore spetta a Dio, a noi la confusione.

Studiare, sapere sì, ma in unione alla semplicità ed umiltà.

Gesù si serve degli umili per compiere le sue opere.

Però Gesù non viene a noi se non siamo umili e per esserlo l'umiltà la dovremo chiedere con la preghiera.

Accettare le difficoltà così come vengono, in espiazione delle nostre miserie.

Praticare la virtù sul serio.

Quando si tratta di scegliere, scegliere il peggiore.

Stimare gli altri migliori di me.

Parlare con semplicità, senza affettazione, non disapprovare quello che dicono gli altri, non contraddire.

Non giustificatevi dai vostri difetti.

Se Gesù mi abbandonasse, dove andrei a finire?

Gesù nell'Eucaristia sta sotto l'aureola dell'umiltà.

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