Appunti del Catechista Giovanni Baiano

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Domenica 1° settembre 1940 - XVI dopo Pentecoste - Villa Nicolas - ore 16.10

Privarmi delle massime cose che dispiacciono a Gesù ( 97-101 ).

Gesù ci ha fatti amici suoi: voi siete amici miei, ha messo nei nostri cuori una vera amicizia, che può venire stroncata dai peccati.

Raffreddata dalla scarsezza di affetto, di delicatezza.

La vera amicizia è uno scambio reciproco di piccole cose prive di valori in sé.

Verso Gesù evitare le cose più piccole che possano dispiacere a Gesù, cioè delle imperfezioni: movimenti sregolati dell'anima, spontanei che sorprendono la volontà.

Deviazioni minime derivanti dall'influenza di un difetto.

Ricerca sregolata, sì o no volontaria, di una breve soddisfazione personale; difetti non abbastanza domati.

Movimenti sregolati di sorpresa che sostituisce la vera gloria di Dio.

Tali non sono peccati.

Provengono non da vizi ma dai difetti trascurati.

Gesù li compatisce, ma certo non gli fanno piacere.

Noi non li dobbiamo compatire.

Bensì combatterli con la più stretta vigilanza.

Non rendono cattivi i nostri atti ma ne riducono il merito.

Gesù non castiga perché è indulgente ma, non può premiare, perché è giusto.

In chi combatte di più e si sorveglia, le imperfezioni sono più rade.

Da coscienti si possono conoscere.

Magari dopo, incoscienti, non si conoscono a causa delle nostre negligenze.

Cediamo all'impulso della natura.

Seguiamo un po' intuitivamente le nostre tendenze.

Noi nei ritiri dobbiamo esaminarci e veder bene quello che prima non vedevamo.

Non scoraggiarci, ma umiliarci dinanzi a Lui.

Più troveremo dei difetti e più dovremo rialzarci più in alto.

Anche se le imperfezioni non sono peccati, però, urtano e disgustano Gesù, perciò dobbiamo diminuirle il più possibile.

Non sono vere macchie ma un po' di oscuramento dell'anima nostra.

Curare la sincerità.

Non esagerare mai.

Le persone sante parlano poco.

Sorvegliarsi nelle parole.

Agire con diligenza senza affanno.

Agire gradatamente senza esagerazione.

Le imperfezioni sono il frutto della debolezza umana.

Studiarci e conoscere i nostri difetti.

Se noi ci attaccheremo a Gesù, ci farà delle grazie, dei favori speciali.

Risulta la piena comprensione tra noi e Gesù.

La ricerca di una soddisfazione naturale, troppo naturale impedisce di far giungere una grazia di lume, di consolazione e di forza.

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