Diario di Cesone

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2 agosto 1918

Fede ( 40 - 41 )

Conferenza di Fr. Teodoreto

Parlare col Signore come fosse la mamma.

Egli è vicino a noi, vive in noi.

Gesù Cristo è l'anima dell'anima nostra.

Il Signore ci parla per mezzo delle parole che leggiamo.

Se il tuo occhio sarà semplice tutto il tuo corpo saarà illuminato, se poi l'occhio sarà cattivo, tutto il tuo corpo sarà tnebroso.

* * *

Vita interiore

Adunanza effettivi

Fr. Teodoreto, Vasina, Demaria C., Cesone

Il ritiro deve essere un lavoro personale.

L'Unione è condensata in pochi soci.

Gesù Cristo ha avuto il suo scopo nel volerla e tutti gli avvenimenti sono provvidenziali.

Mettersi con ardore ed energia giovanile e dire: Signore, siamo pronti.

Il Crocifisso ha delle mire particolari sull'Unione che ha diretto Lui vuol continuare.

Corrispondiamo alla sua chiamata con l'osservanza del regolamento, altrimenti chiamerà altri.

Assecondare con molto fervore per nostro vantaggio e corrispondere al regolamento che fu benedetto dal Signore.

Se vi mettete a tenere la via della santità qualcuno vi seguirà.

I piccoli diranno: voglio imitare i Soci.

Il momento di mettere le basi all'Unione è il presente.

Verranno a sapere che andiamo alla Messa ogni giorno e imiteranno.

Finché si va avanti nella via del fervore il Signore benedice.

Studiare di progredire nella vita cristiana e di coltivere la vita interiore.

Pensieri:

1 - Iddio è nell'anima nostra

2 - Il Verbo di Dio e lo Spirito Santo sono nell'anima, vivono, operano.

Chi mangi .. vive in me ed io in Lui.

La vita di Gesù non è in tutti uguale.

Voglio far tutto col vostro permesso.

( ... ) la vita di Gesù in noi.

Proporsi di diventare altrettanti Gesù Cristo tutto amore.

Durante la giornata pensare sovente a Gesù, ripetere orazioni giaculatorie, e Gesù darà degli aiuti straordinari anche materiali.

Se coltiveremo la vita ineriore diventeremo dei veri fondatori.

Siccome i soci militari verranno a casa pochi per volta, si troveranno nella necessità si seguire i nostri passi.

Gesù Cristo ha dirito di vivere in noi.

Il più alto ideale raggiunto da S. Paolo: "Non son più io che vivo, ma è Gesù Cristo che vive in me".

I negozianti parlano dei loro affari, il calzolaio delle sue scarpe, è dunque logico che il cristiano parli di Gesù Cristo.

Tenere fra i soci discorsi religiosi, riguardanti il catechismo ( esempi, buoni pensieri ricavati da prediche e dalla meditazione )

Lasciare gli scherzi prolungati.

Cercare di mettere il vero spirito della Pia Unione.

Avendo parlato col Padre Giaccardi, Filippin, della idea che la santità dei soci sia una cosa provvidenziale mi risponde affermativamente e che cercassi di curare bene quei pochi.

Dobbiamo corrispondere alla chiamata per poter essere i veri soci fondatori.

Tutti quelli che conoscono Fra Leopoldo hanno molta stima di lui.

Cercare di arrivare alla vita interiore per poterla cominicare agli altri.

Trovate belle lettere dei soci militari, i pensieri sono dettati dal Crocifisso.

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