Diario di Cesone

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17 marzo 1929

Costituzioni ( 271 )

Colloquio col carissimo Fr. Teodoreto.

Si parla della convenienza o meno di dare ai Novizi copia delle Costituzioni.

Fratel Teodoreto espone il suo dubbio, perché se non fosse che S. Eminenza ha detto di non togliere la speranza nell'approvazione delle Costituzioni noi non potremo andare avanti a spiegarle e a mettere su una strada incerta i giovani.

Quindi cerchiamo di instradarli in detta via senza dar loro in mano le Costituzioni fino a quando esse saranno definitive.

"Noi, continuò il Fratel Teodoreto, non ci siamo messi arbitrariamente sulla strada di fare una congregazione religiosa, ma prima la profezia di un uomo morto in concetto di santità, Fra Leopoldo, poi la parola del Cardinale che senza conoscere affatto Fra Leopoldo ci ha confermata la suddetta profezia indicandoci Lui stesso la via da seguire, sono fatti che bastano a tranquilizzarci che abbiamo fatto solo la volontà di Dio.

Forse abbiamo sbagliato a far subito una Congregazione Pontificia, ma basterà togliere poche cose e saremo a posto.

La sostanza dei voti è sempre la stessa, quindi anche diocesana la difficoltà della vita comune sarebbe sorta lo stesso.

Adesso intanto prepariamo il memoriale richiestoci da S. Eminenza, poi se questo tentativo fallisce faremo subito un ricorso per avere l'approvazione come Pia Associazione di Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, con quelle regole sui voti che hanno già potuto vedere approvare le Orsoline.

Se poi vi potrete riunire in convitto le cose si appianeranno di molto e allora potrete ritentare.

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